Mudhoney DIGITAL GARBAGE
[Uscita: 28/09/2018]
Stati Uniti #consigliatodadistorsioni
Il ritorno dei gloriosi Mudhoney di Mark Arm e Steve Turner nella scena rock mondiale, a distanza di cinque anni dal precedente buon lavoro "Vanishing Point", è suggellato da "Digital Garbage", raccolta di canzoni che si distingue per una maggiore fluidità compositiva rispetto alla recente produzione della band (Nerve attack, Paranoid core). L’invettiva vocale e lirica quasi da predicatore di Mark Arm caratterizza episodi come Please Mr Gunman e Kill yourself live (dalle accentuate fattezze garagistiche), ove tratti della vita americana sono stigmatizzati con sarcasmo. In Night and fog un testo tetro è coronato da un intreccio di riff sfoderati dalla coppia Arm e Turner che segna la costanza qualitativa del disco. .
Ancora 21st century pharisees è un altro attacco all’ipocrisia della religione così come vissuta negli USA, argomento affrontato anche in Messiah’s lament, un buon mantra contro certe storture della morale religiosa. Hey neanderfuck conferma la scorza rock del gruppo di Seattle: chitarrismi ruvidi e testi d’assalto. Prosperity gospel non si discosta dalla cifra stilistica fin qui formulata: assoli in piena libertà per un brano contro il dominio dello status quo a stelle e strisce. Next mass extinction è nuovamente r’n’r abrasivo, per la felicità dei grungers e neofiti vari. La finale Oh yeah nulla aggiunge e toglie ad un disco che conferma i Mudhoney tra le band più credibili del panorama alternative internazionale.
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