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15 Luglio 2016 , ,

Doctors of Madness La clinica della pazzia: 1974-1978, Seconda Parte

2016

(08-1976 DoM 'End of the World' Tour ad (OCTOBER)-FOTO)1976. Troppo, e troppo tardi? - The Great British Music Festival

 

Il poster (qui sotto a destra) mostra una scena Rock britannica mainstream che arriva al 1976 rinsecchita, incerta e confusa, mettendo in vetrina, per questa tre giorni di Capodanno all'Olympia, pochi nomi validi, alcuni sovrastimati, qualche 'has been', delle 'next big things' che tali rimasero, senza trascurare gruppi emblematici & benemeriti dell'improbabilità rock, nati già nel dimenticatoio... I Charlie?  Gli Snafu?! La piattissima Steve Gibbons Band? L' unica band non prevedibile, i nostri Dott. De Matti, sistemati come primi in pieno primo giorno, subito incorsero nella ferita e trucidamente reattiva  sensibilità macho della maggioranza accorsa per gli headliners Status Quo. I ripetuti lanci di cibarie varie dimostrarono che quel pubblico (01 - 1976 The Great British Music Festival - FOTO)"non aveva alcun senso della parodia'' commentò Strange. Cominciava bene, l'anno, ancor prima d'uscire su vinile, a marzo. Quando si tratterà di spingere il disco, poi, mancherà ai Doctors of Madness l'idea della manipolazione Pop alla Malcolm McLaren, nessuno scandalo. Strange, narcisista a modo suo, proponeva se stesso come scandalo vivente, davvero medium e/è messaggio (passàteci la citazione stra-abusata). Nella primavera '76, voleva essere la nuova 'face' del Rock UK, fotoservizi e tv non mancavano, il primo disco era uscito... Ai concerti!

 

La Lunga Estate Calda del 1976

 

Dice Dave Thompson, autore di  "The Dark Reign Of Gothic Rock", che i DoM erano l'unica novità sulla scena, per quelli che ''aspettavano qualcosa'' (richiamando Waiting, da ''Late Night''...). E va quindi a parlare di proto-punk. Ma com'erano, sul palco nel '76, i DoM? Chi c'era, a Leeds (febbraio-marzo 1976), quando aprirono per i Be-Bop Deluxe, vide una band inquietante, col look particolare di cui sappiamo, trucco, capelli tinti... Il concerto fu notevole, con tempi che passavano dal moribondo ai 150 all'ora in un attimo. ''Come un avvoltoio pazzo si scaglia su di un roditore morente. Was Waiting the first ever real British Punk song?'' Ma questo ''punk'' era urlo guidato dal violino pazzo del Blitz, come il fan implicitamente 605200859ammette. Pànk aripànk e proto-punk. Ad Aprile, al Marquee, 20 minuti di Waiting for my man, che non è/è la DoM-Waiting, temperatura da sauna (anni dopo, chi scrive lasciò a metà un gig degli Angelic Upstarts, per tornare a respirare la buona aria londinese...) e pubblico partecipe. Arrivò poi l'Estate, quella che ancora viene ricordata come la più calda mai misurata, in UK, a tutt'oggi. Sole senza nuvole nè una precipitazione, dai primi di Maggio a fine Agosto. Un gran caldo, per gli inglesi. Che se lo godettero e ricordano. A luglio, il governo si mosse per evitare sprechi d'acqua, e già si parlava di razionamento. Temperature da Atene in siccità, nel Sussex! Uno studio avvertiva che i vetusti basamenti di molte magioni inglesi erano a rischio, ed a Londra il Carnevale Caraibico (leggi Jamaicano) di Notting Hill si trasformò in scontri con la polizia. Da par suo, il Kid, dal vivo: ''mentre andavo perdendo sempre più il controllo di me stesso, due roadies in camice bianco mi bloccavano nella camicia di forza. La band dava il massimo, un manichino che mi rassomigliava, completo di camicia e capelli blu, mi sostituiva ed esplodeva. Fine dello show.''

 

God Save the Kid

 

(02-1976 DoM LIVE Middlesbrough-Ad-FOTO)Il 21 Maggio '76, i DoM sono al(la) Town Hall Crypt di Middlesbrough. Aprono i Sex Pistols. Pauline Murray dei Penetration era tra il pubblico: ''I Pistols spazzarono via i DoM, come fecero  con altre bands. Perdevano confidenza in se stesse. Lo vidi in tempo reale''. I DoM, oltre ad un po' di sicurezza (Strange non lo nega), ci lasciarono il contenuto dei portafogli. ''Vènghino Siòri, vènghino! Aneddoti Rock! 3x1!'' Il più clamoroso è, appunto, il mille per mille devolùto dai DoM, mentre erano sul palco, al noto cleptomane Steve Jones (che si servì direttamente nei camerini). Se ne accorsero la mattina dopo, al momento di pagare la colazione al bar. Ma gli avranno fatto lavare i piatti? Kid che passa il mocio, cantando working blues? 2°aneddoto. La Polydor (l'etichetta dei DoM) cancellò i Pistols dalla lista delle bands da tenere d'occhio (proprio perchè da tenere DAVVERO d'occhio). Firmarono poi per la EMI. 3°aneddoto. A Johnny Rotten piacevano le spille da balia viste sulla giacca del Kid. Tempo dopo, coi DoM sempre fuori dalla fama, un Rotten 'Public Enemy n°1' musicale sui giornali e sulle TV d'Occidente (e non solo, la Sovietica ''Pravda'', dedicò un trafiletto senza foto all'ultima, repellente moda Пунк) va a cercare il Kid al pub. Lo trova, s'avvicina e gli appunta sulla giacca uno spillone d'oro massiccio. Allo stesso tempo ammettendo il furto d'idee e prendendo in giro il Dr. Strange.

 

In studio, per ''Figments of Emancipation''

 

10 luglio '76: John Ingham di 'Sounds' ci dice dei DoM, che stanno registrando allo Studio 3 di Abbey Road (si, proprio quelli dove 4 Scarafi geniali parcheggiavano auto targate 28 IF, ed uno attraversava a piedi nudi. Altri, in futuro, nudi ma coi RHCPiselli nel calzino...). Per i 'clic' di In Camera, mancava la chèmra, ma si è trovato un amico del produttore, che sta scattando a vuoto, davanti al microfono. Ad Ingham, il disco in gestazione suona più contorto ma vario del primo, ne indica le armonie, o gli strani passaggi corali. Materiale (03-1976 DoM Sounds-motorbike-cover FOTO)con una ''visione'' superiore, proposta con più sicurezza ed aggressività. Per Di Lemma, ''ci sono le basi per un grande LP, aspettiamo il missaggio''. Per Kid, stanno registrando con una certa urgenza, a volte sono le canzoni che ''escono in po' fuori controllo''. Il disco uscirà in settembre, dopo il Midsummer Madness tour che sta per iniziare, ma si parla di altre date, in  Continente (in Belgio il 1° LP va benissimo, ed è anche il disco importato più venduto in Sud California -  ma negli USA, aggiungiamo noi, i DoM mai ci arriveranno, fisicamente). Urban Blitz racconta delle difficoltà per la band a suonare su palchi non spaziosi, mentre lui vorrebbe un palco senza amplificatori ed intralci. ''Perchè" -esordisce Kid- ''vorremmo essere un'esperienza, vorremmo che gli spettatori, vedendo un palco vuoto, uscissero dallo schema mentale del Rock. Non siamo un band stile anni '60' (inglesi, siamo sicuri di poter dire, cioè beat) 'ma anni '70. Gli Who hanno un buon show, ma è lo stesso da Woodstock, c'mon, Pete!'' Kid, non t'allargare... Infatti Ingham, sarcastico britannico: ''E quale sarebbe la genesi di questa 'Doctors of Madness, Possible Experience'?",  ''E'stata come un'immacolata concezione (?!?). Siamo un glorioso fallimento, ed andiamo avanti per la gloria, e sempre volevamo/vogliamo essere più scassa/menti della vodka Smirnoff''. Conclude annunciando il suo prossimo debutto sugli schermi UK nell' Hamlet di Sarastino, con Helen Mirren. 

 

Midsummer Madness, The End of the World ed il bacon

 

(04-1976 DoM 'MIDSUMMER MADNESS' Tour ad-FOTO)Il 13 luglio i DoM iniziano, dal Marquee, il 'Midsummer Madness' tour, a sudare per la fama/e, e senza gli antitraspiranti oggi disponibili (vedi poster). Insomma 'colgono l'attimo', e nessuno s'aspetta niente di rinfrescante, davanti al palco dei DoM. E' il grande periodo del manichino esplosivo (Wendy Orleans Williams dei Plasmatics, 3 anni dopo, farà esplodere delle auto, sul palco. A Milano non potè farlo, in Germania, sì). Fra un concerto e l'altro, si continua a registrare ''Figments of Emancipation''. Si va poi in Continente. Posti come l'Onkel Poe (lo zio Poe, Edgar Allan!) di Amburgo, un concerto di sorpresa, a Mezzanotte. Il 18 settembre, all'Auditoire PE Janson di Bruxelles, viene (05-1976 Dom LIVE Bruxelles (Auditoire PE Janson, Sept. 16)-FOTO)scattata questa notevole foto (a destra)In Inghilterra, in Autunno, esce ''Figments''Il nuovo disco viene pubblicizzato con una malinconica immagine (foto qui sotto a sinistra)E proposto con l''End of the World' tour (prima foto dell'articolo)Ai concerti, in un Paese tornato piovoso, distribuiscono un gadget (foto qui sotto a destra) forse concepito sotto la calùra di poche settimane prima, o per richiamarla?

 

(07-1976 DoM Figments-Ad OK- Foto)Come andava il nuovo ''Figments''? Se il tour venne criticato come una stravaganza, monumentale ma bizzarra, ''vicina alle sceneggiate di Alice Cooper'', il disco fu un vero flop, racconta Thompson: ''Poche persone guardarono al di là del make-up della band, e meno ancora si presero la briga di ascoltare effettivamente l’album. La gente davvero non apprezzò i Doctors of Madness, ma il gruppo tirò dritto a dispetto di tutto, e durante l’autunno del 1976 completò le date dell’End Of The World tour''. E tornò in Europa. Di nuovo ad Amburgo, alla Markthalle. Kid era pallidissimo, e coi capelli blu si notava. Stava male a causa del bacon (la pancetta affumicata) della colazione, sul ferryboat, diceva, e dopo tre pezzi, smisero di suonare. Per portare il Kid all'ospedale. Il 25 novembre, i DoM registrano live-in-studio a Londra per le famose Sessions di John Peel, radiotrasmesse - ma non si trova nulla, neppure la tracklist.   -----    ''Anche se continuarono a esibirsi abbastanza (07-1976 DoM Figments-Ad OK- Foto)regolarmente, e nonostante fosse uscito il loro primo singolo in assoluto, Bulletin, un’invettiva potente contro i mass-media, i Doctors rimasero in silenzio per gran parte del 1977'' (Thompson). Ma cominciarono o quasi il 1977 con un concerto al Bataclàn, sappiamo tutti/e dove, a Parigi.  

 

Line-Up e strumentazione della band

Kid Strange (Richard Harding) - voce, chitarre, tastiere e percussioni

Urban Blitz (Geoffrey Hickman) - violino elettrico, 'violectra' baritono, archi e chitarre

Stoner (Colin Bentley) - basso, basso col 'fuzz', percussioni e voce

Pete DiLemma (Peter Hewes) - batteria, percussioni e voce

 

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L'album "Figments of Emancipationoriginale, brano per brano

 

(06a-1976 DoM Figments-LP A-FOTO)Il disco viene registrato (tutto o in parte? ma in fretta) durante l'estate bollente 1976, negli Studios di Abbey Road  e  nei tempi lasciati liberi dal tour britannico della 'Follia di Mezza Estate', la 'Midsummer Madness'. Dopo che una band s'era autoscorticata e spremuta in uno dei dischi più particolari nell'esperienza 'Classic Rock' britannica - ''Late Night Movies, All ''Night Brainstorms'' - ora, che poteva fare? Del nuovo "Fantasie, Finzioni e Fantasmi della Emancipazione'' (negli USA, il disco verrà dismesso dalla contenzione per il Natale '76, riunito a ''Late Night'' in un invendutissimo doppio ''Doctors of Madness'') parte del materiale era comunque già stato proposto dal vivo, addirittura prima dell'uscita di 'Late Night'.

 

Side A - Brothers 1 (Anima & Stile)

Temiamo di ripetere giudizi già espressi nella prima parte, riguardo al Suono-DoM, ma questo  Brothers è per noi uno dei migliori reperti glam-decadenti scavabili dalla 'Velvet Goldmine' (dove le pepite DoM nessuno le volle vedere, evidentemente). L'intro ti porta, se vuoi, in un Altrove/Ricordo d'un Tempo Felice, quello di anni più giovani, condivisi dal Kid con uno dei fratelli che ora, finito un amore danese, s'è rifugiato a letto. (Come il (06a-1976 DoM Figments-LP B-FOTO)tipo di 'Ecce Bbombooo!' 1976). La ex, è incastonata nel selettore numerico manuale d'un antico telefono fisso, in copertina. Intro che si scolpisce, dopo le primissime dolcezze, in una sequenza d'otto note che, epicizzata da timpani&gong, sarebbe perfetta per un 'Britannia Memorial'. Richiama le Musiche da Cerimonia di Ed Elgar per gli elefanti in muto bianconero che davano dignità ai marajà omaggianti il Vicerè. Le vampate di luminescenza anfalcolica e l'orgoglioso male di vivere lo psicolimite d'una Londra post-post-imperiale. Spesso coperta di spazzatura, causa scioperi, imputridentesi sotto un sole (allora) mai visto così, lassù. Telegraficamente deliziosi i veloci messaggi in codice (Morse?) estratti con la leva dalle corde, il battito di mani da flamenco, l' ''Una volta, lui collezionava farfalle...'' urlato ed introdotto da un'ovazione registrata. Poi, il corpo principale del brano, la DoM-marcia (all'indietro) con batteria sècca,  ''Mr.Tambourine'' che esce dall'infrasuolo londinese spaccato dal calore. L'ultimo minuto e mezzo è tutto per l'hooliganviolin di Blitz. ''Urban Blitz''. Lassù in UK, i bombardamenti tedeschi del 1940 su Londra  li chiamano il Blitz. E' solo R 'n' R, oppure auto-analisi per via musicale? Si sa, THE DOCTORS KNOW BEST...

 Brothers 2 (Cuore & Piedi)

La chitarra esprime una nenia di profonda dolcezza, il Kid va a parlare di sè e dei fratelli, di momenti incastonati nell'anima e nella memoria cellulare (come sembrano esserlo tutti i 'suoi' momenti). Un colpo di batteria un clap, due colpi ed un clap-clap, e la cadànza DoM evoca conigli neri in processione intorno al letto di Kid Pinocchio... Sul 110957082successivo tappeto percussivo danzano dapprima i maifermi scheletri bowiani, col Kid che tiene l'urlo sui binari dell'epico, la ninna-nanna poi ritorna e si chiude, il violino sfarfalla e stride, ed i mùsici seguono Peter Di Lemma (e Stoner, che ben smanaccia il basso) nella sua versione dello 'Stomp', espressione ritmica rock, batteria per sbattere i piedi alla Sweet e Slade. Un proto-pogo (la danza da lèmuri, a saltelli, dei primi punks), direbbero i sempre-proti, qui violato e nobilitato da ''Urban Blitz'', l'irrefrenabile (il Blitz è l'assalto, 1940, dei bombardieri tedeschi su Londra). Ritmi per far riunire e sfogare la propria tribù di riferimento, certo, ma c'è di più, nel battito -  risvegliare le forze ctonie, sotterranee, pre-monoteiste... sposandole al Pan folle e beffardo che guida l'archetto di Geoffrey Hickman, ''Violino Electrique, Baritone Violectra, Strings, Guitar, Gaucherie Garage (Perfect Pitch)''. Il battito podale e pedestre del corpo che diventa batacchio, nel percuotere una Terra-tamburo non passiva... Se tutto ciò vi ricorda la Notte della Taranta... siamo d'accordo. Si termina senza sfumature, cadendo nella...

Suicide City

''Pretty as a razor blade, on a bloody day/Bella come una lama di rasoio in una giornata

malnata''.

Riguardo al moderare/poppizzare/impacchettare i propri deliri, Suicide City (Los Angeles, sosteneva il 'Rock & Folk' parigino, dove se n'era andata la ex, francese, del Kid) è una glam/soul ballad da trattamento obbligatorio. Un brano costruito alla Ian Hunter/Mott The Hoople, e perfetto per il Rocky Horror Picture Show od Il Fantasma del Palcoscenico. L'incedere è placcato d'argentone, il coro Suuu-i-cide City sono vocalizzi 573647029femminili 'soul' (non invadenti come in Zinc Alley di Bolan). Chiude il brano una frenesìa chitarra & violino a Denominazione di Follìa (in)controllata.

Perfect Past

Un tracciato vocale un po' Barrettiano: ''Fa' dei tuoi sogni un passato, perfetto, che mai ho vissuto'', quasi sussurra il Kid, ''guarda la scena, come muove in fretta... gli amici ormai persi, roba da spezzarti il cuore... Apri le ali del tuo amore, e lasciami entrare. Senti il suono della pellesullapellesullapelle (di nuovo l'eco-a-voce, proprio gli piaceva). Non si fanno domande/Non s'hanno guerre da vincere . Oh Baby, I Love Youuuu...'' Al minuto 3 e 50 ca, un loop vocale, e quella notina o due di chitarra attaccate al ritornello, che lo fanno assonare tanto col Ride a White Swan dei Tyrannosaurus Rex. Richiami e rinvii, i DoM sublìmano onde sonore emesse da altri. Psicotropandole.

 

Side B - Marie And Joe

Forse la migliore ballad dei DoM, una Storia d'Amore ed altro, un cuore di schiuma dolente che gli assoli centrali di basso e chitarra mandano in tachicardìa. Quel basso che a 14anni ti spaccava in due, e la chitarra che svibra sulle illusioni d'amore. Una storia d'amore malato, e vampàte di calore: ''Marie sta dicendo a Joe: 'M'ha lasciato, la colazione sullo specchietto, con una lametta, ma non una riga sul perchè se n'è andato'. E 565476987Joe ròtea gli occhi, vorrebbe essere d'aiuto, ma l'ultimo film della notte in TV lo fa sogghignare. 'Non sei  mai stata veramente innamorata, ne hai solo letto sui libri e ora che se n'è andato è tutto orribile, dovresti fare come me e prenderla come viene...' I ragazzi, sul retro, stanno piantando casino. Joe è il suo migliore amico, rallenta il tempo e lo raddolcisce. E Marie comincia a piangere senza sapere perchè, e la piccolina anche lei piange. S'è fatto tardi. E Joe vorrebbe darle una storia damore da sessanta colpi al minuto, ma le prende la mano.  'Ci sono passato anch'io, ho visto quelli che s'erano insaccati, i tentati suicidi - io avevo perso la testa per una ragazza francese... L' Amore dicono che passa una volta sola, stringilo o scivola via, e stavolta non posso non voglio sbagliare'. Marie: 'Ha lasciato la colazione per me sullo specchio, con 'na...''. Vedi copertina. Finale (ipoteticamente) da Orchestra Romantica. Risolto in diciotto secondi. Non sappiamo se Amy Winehouse conoscesse Marie & Joe.

 In Camera

'La fotocamera non mente. Lo Spazio è il flash tra le Stelle e questo posto, scappiamo-amo-amo''. Disse il Kid che il testo, mirato al microistante del clic, quando ''I Due si fondono nell'Uno'' traeva ispirazione anche dal rapporto tra Artista e pubblico, etc. Musicalmente, un altro rimpasto della Do The Strand Roxyana, ma rimescolato, secondo noi, con approccio stridente e sorprendente. Per limiti compositivi e neurologici e/o per scelta? Da segnalare i passaggi di batteria in phasing (dritti dai tempi dei Pretty Things o di ''Ogden Nut'' degli Small Faces). L'abbandono della formula-suite, scrittura struttura e suono compattati, fanno emergere un Di Lemma che riprende ritmi KeithMooniani, obsoleti nell'ancora piacioso 1976. Ci stiamo avvicinando alla tana del Proto-Punk? Ci vorrebbe un Cane Molecolare Prog - lui lo annusa, il punkaccio...

Doctors Of Madness

110957003Uno dei pezzi che più fanno accostare i DoM 1976 al Punk UK 1977 (che li sdegnò). Eccolo stanàto l'Ultimo Proto-pànk, che mai fu Punk! Chi fu il Primo? Surfin' Bird, Trashmen 1964? Per gli originals del 76 il Vero Punk UK è morto 'all'arrivo delle masse', estate 1977, gli altri pensano che i/le new rockers abbiano traspirato i migliori profumi dopo i 'classici' del 76/77. Questo (sviolinato) brano è ripetitivo nella media-77, la batteria fa proprio 'ciunka-ciunka'. Di molto superiore, certo, a moltissimi dischi (singoli soprattutto) usciti pochi mesi dopo. Ma un pezzo così non lo poghi, se non sei in elettroshock a corrente imprevedibilmente staccata e riattivata, a strattoni e senza vuoti. I nostri proprio non riescono a produrre un pezzo 'che funzioni', troppo degèneri per il rock 'dei generi', troppo ?!?! persino per i punk in arrivo, insomma sempre troppo, o troppo poco, 'sti Matti...

Out

''Fuori posto, fuori tempo, senza soldi, fortuna, amore, sono così incredibilmente giù''.

Autoreferenziale, sofferente sempre, stavolta il Kid strafa'. L'elettrico violino è effettato in maniera originale nell'assolo, e la chitarra ci piace sempre tanto, signora mia. Non punk, questa è chitarra Glam delle più espressive. La brevissima fughetta di pianoforte classico che chiude il disco è proprio appiccicata lì, 'kitsch' davvero. Stupenda. Ma non basta un'entrata del solito violino, certo drammatica, non i ricami d'archi che sfrangiano l'assolo, non basta una chitarra che, se non inventa giri di note particolarmente innovativi, li esegue con gusto sonico e buongusto distortivo. Questo brano è prevedibile, e il cantato lagnoso. In conclusione... E' la scrittura, la dannazione/benedizione di Figments, troppo elaborata per il (finito) glam/pop, troppo prevedibile e ripetitiva per il glam 'raffinato'. Che nel '76 boccheggiava, restava Steve Harley; David Bowie -R.I.P.- stava già avanti, a Berlino. 

 

doctors-of-madnessKid: ''Le mie radici nello scrivere erano cantanti-autori come Dylan, Cohen, Brel e Bowie, ma le canzoni  stagionavano in aspro, corrotto gusto di Burroughs. Musicalmente, amavo John Cage ed i compositori seriali, e l'energia dei Velvet Underground più spinti - muri di rumore rovente e di feedback innalzati sopra ritmi allo speed, ottusi persino. Sapevo quale suono cercavo, doveva essere abrasivo ed aggressivo, l'equivalente armonico d'uno scontro fisico. L'emozione pura e fisica dell'attaccare la chitarra all'ampli ed  alzare il volume”. Certo, ma vocals e violino sovrappesano sui brani, tumefacendoli o viziandoli... I compositori seriali si muovono su altri suoni e strumenti, i DoM erano piuttosto dei Serial Kompositori? I brani di Figments ci suonavano come manieristico ''method in their madness'' per tele soniche già viste, ma risultano essere materiale escluso dal disco d'esordio. Tutto inciso per la prima volta (o almeno reinciso) agli Abbey Road Studios? Se si vuole, Late Night è una gemma tagliata/spaccata da un originario lapislazzulo, grezzo, e Figments un mosaico di grossi frammenti, emananti luce bluastra e smeraldìna, del molto che era rimasto, lavorati in fretta al frantòio sulla borderline della Megalopoli, finalmente incisi e proposti con la neurofrenesìa e l'emotività proprie ai maestri/mostri Doctors of Madness. 

 

Stage-19761Ecco cosa scrive di Figments l'ormai familiare Dave Thompson: ''Affamata d'affetto e proseguendo nella sua marcia di delirio, la band britannica '76 più bastonata dalla critica fece uscire il secondo album appena sei mesi dopo il debutto, Late Night, come se non avessero letto una sola parola di quel che di loro si era scritto. E come se, di sicuro, non se ne fossero mai preoccupati. Figments è così figlio di Late Night, che avrebbero potuto essere registrati insieme, come certamente furono scritti. Ma se 'Late Night infestava la Città dei Dannati, Figments, nella sua immodèstia, è certamente più umano. Lo stacco, brusco, tra Brothers e Suicide City riecheggia quelli della suite in Late Night, ma senza i passaggi più dolci ad ammortizzare lo sbalzo. Marie and Joe è così spaccacuore che deve essere una storia vissuta, personale - il dolore è così amaro, che ti sembra d'averlo vissuto anche tu. Figments non difetta nelle canzoni, ma nel dare la  sensazione che siano delle offcuts di Late Night, non composte per essere riunite in un album tutto per loro''.

 

Alla prossima, terza ed ultima parte della Vita & Opere dei DoM. 

 

Luca Banche Niclot

Video

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