The Creation British Mod Explosion!
- di G.S.
The Creation furono una tipica Mod band, uno dei gruppi capostipiti di quel movimento tipicamente british che vedeva nel soul e nella musica afroamericana la principale fonte di ispirazione integrandola in una personalissima visione pop/psichedelica, con loro The Who e The Artwoods, band su cui non è necessario dilungarsi in ulteriori commenti. Furono una evoluzione di una precedente Mod band, i Mark Four, provenienti da Cheshunt, paesino dell’Hertfordshire. Ne fecero parte inizialmente il cantante Kenny Picketts, Eddie Philips e Mick “Spud” Thompson, chitarre, John Dalton, basso ed il batterista Jack Jones. La band suonò professionalmente sino dal 1964 in UK ma anche in Germania dove si fece un buon nome e registrarono un paio di 7”. Poi Dalton lasciò la band - insieme al chitarrista ritmico Mick Thompson - per entrare nei Kinks, rimpiazzando Peter Quaife; arrivò anche per un breve periodo un nuovo bassista, Tony Cook, e il management di Tony Stratton Smith. Correva l’anno 1966 e su imput di Picketts, innamoratosi della letteratura russa, cambiarono il nome del gruppo in The Creation, moniker probabilmente riferito ad un non meglio precisato poeta russo. Insieme a Kenny Picketts, Eddie Philips e Jack Jones, la line-up originale dei Creation si stabilizzò con un nuovo bassista, Bob Garner, ex-Merseybeats al posto del fuoriuscito Tony Cook.
Con la produzione di Shel Talmy registrarono vari 45 gg., il primo, Making Time, raggiunse il numero 49 della UK Charts, il secondo Painter Man, il numero 36 in UK e il primo posto nella Hit Parade tedesca. La loro musica era un pop suonato tosto e deciso, sul modello degli Who e il chitarrista Eddie Philips si fece notare per l’utilizzo dell’archetto nei solo soprattutto nei concerti, imitato poi anche da Jimmy Page, entrambi furono ispirati da quello che faceva David Lindley negli USA con i Kaleydoscope. Painter Man rimane il loro brano più noto, continuarono a registrare 45 gg. anche per il mercato USA, dove non ebbero però i riscontri sperati. Nel 1967 entrarono nella band il bassista Kim Gardner proveniente dai Santa Barbera Machine Head e dai Birds, e quello originale, Bob Garner, passò al canto. Anche Ron Wood dei Birds entrò in organico per un breve lasso di tempo suonando con la band in giro per l'Europa. I Creation furono affetti da una sindrome di precarietà dell’organico che li danneggiò irreparabilmente nello sviluppo della loro storia musicale.
Non riuscirono a sfondare nei mercati discografici top, UK e USA, ma furono popolarissimi in Germania, Olanda, Francia e Svezia, tanto che in quei paesi fu pubblicato nel 1967 il loro unico lp: “We Are Paintermen” per l’etichetta Hi Tone. A tutt'oggi questo album rimane un grande classico della Mod Culture britannica, degno a buon diritto di apparire accanto ai primissimi album degli Who e degli Small Faces. Grandi brani originali, due in particolare coverizzati a più riprese nelle successive decadi, Making Time e Painter Man, e Through My Eyes, Biff Bang Pow, If I Stay too Long, Can I Join Your Band, Tom tom, Try and Stop Me, Nightmares, tutti firmati Eddie Phillips/Kenny Pickett/Bob Garner. Accanto ad essi alcune riuscite cover, soprattutto l'eccitantissima Cool Jerk di Donald Storball, successo quasi coevo (1966) della sua soul band di colore americana The Capitols; poi Like a Rolling Stone di Bob Dylan e l'onnipresente (in quegli anni) Hey Joe di Billy Roberts.
Con l’ennesima formazione registrarono il 45 gg. Midway Down per il mercato inglese e tedesco; arrivò il 1968 e la vita dei Creation giunse alla fine con lo scioglimento definitivo del gruppo. Negli anni 80, nel periodo neo psichedelico, Phillips, Picketts, Dalton e l’ex Kinks Mike Avory riformarono la band, suonando nel circuito neo Mod e underground dell’epoca, nel 1996 altra reunion con il cd “Power Surge”. Sui destini dei numerosi ex Creation è presto detto: Ron Wood è ancora oggi una superstar con i Rolling Stones, Kim Gardner suonò con gli Ashton, Gardner and Dyke e i Badger, Mike Avory è stato per 20 anni il batterista dei Kinks, Kenny Pickett continuò come songwriter e fece il tecnico delle chitarre per Jimmy Page, Eddie Philips suonò con la cantante soul PP Arnold e negli anni 80 compose un hit per i Rockpile, Theacher, Teacher. The Creation furono una band dalle grandi possibilità di successo, ma non riuscirono a cogliere il momento giusto e probabilmente furono troppo litigiosi e anche un po’ sfigati, rimangono però un classico del primo periodo psichedelico inglese.
Le retrospettive - di P. B.
La compilation-retrospettiva più completa e significativa sui Creation è "How Does It Feel to Feel?" (1982), comprendente tutte le A e B sides dei loro singoli del periodo 1966-1968 ed altro materiale prezioso degli stessi anni, per un totale di 20 brani. Altrettanto imperdibile e fondamentale è la raccolta di 24 tracks "Our Music Is Red - With Purple Flashes" (1998), dal nome fortemente virato psichedelico, uscita quasi allo scoccare del terzo millennio, contenente come la precedente tutti i brani più importanti della band più un paio di cover.
Per i non completisti è sufficiente possedere una delle due. Per reperire invece i due originari 7” dei Mark Four pre-Creation (con evergreen come Rock Around the Clock, Slow Down, Baby What's Wrong) bisogna ripiegare su una pubblicazione del 1992 della benemerita Eva Records, "The Mark Four/The Creation", a nome The Mark Four. Di grande interesse anche i due volumi "Complete Collection, Vol. 1: Making Time" e "Complete Collection, Vol. 2: Biff Bang Pow" pubblicati nel 1998 che contengono in 40 brani tutto lo scibile sui Creation.
In più i due volumi aggiungono mono ed alternate stereo mixes, rarità come - sul primo volume - le esecuzioni live di I'm a Man e That's How Strong My Love (mai registrate in studio) in apparizioni TV del 1966, performances in TV shows tedeschi, e strumentali integrali inediti. A coronare il tutto estese ed illustri liner notes di Mike Stax, giornalista editore del famoso Ugly Things, il più importante magazine di beat, garage rock e musica psichedelica, musicista e collaboratore tra gli anni '70 ed il terzo millennio di band come Pretty Things, Loons, Tell-Tale Hearts. Nel 2004 la Cherry Red Records malauguratamente resuscita con "Psychedelic Rose: The Great Lost Creation Album" alcuni nastri incisi da Eddie Phillips and Kenny Pickett a metà '80 in occasione della prima reunion e rimasti nei cassetti, nei quali appaiono fretless bass, synthesizers, computer drums, corpi del tutto estranei alla tradizione del sound dei Creation. Da dimenticare. Sempre del 2004 un altro colpo di coda della Cherry Red, che fa uscire il buon DVD "Red with Purple Flashes: The Creation Live", contenente due ore di materiale live di due reunion shows - 1993 e 1995 - al Mean Fiddler in London.
Il suono è a tratti molto psichedelico, come nella roboante rendition del classico blues I'm A Man. Un DVD che vale la pena cercare e vedere: in azione è una band molto diversa da quella delle origini, ma che tutto sommato riesce a conservare e dispiegare dignitosamente le proprie orgogliose radici mod.
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