Richard Yates REVOLUTIONARY ROAD
“Revolutionary Road” è il primo romanzo pubblicato, nel 1961, da Richard Yates, scrittore americano considerato in patria un maestro e pochissimo noto in Italia. Prima di questo romanzo Yates aveva pubblicato una decina di racconti, poi raccolti nell'antologia “Undici solitudini”, molto bella (e molto triste, come si evince dal titolo). “Revolutionary Road” è la storia di una coppia di giovani americani, i Wheeler, apparentemente di successo: nel film del 2008 di Sam Mendes (American Beauty, Era mio padre, American Life) tratto dal libro sono interpretati da Kate Winslet e Leonardo Di Caprio. Belli eleganti, colti, si direbbero il ritratto della felicità. Invece le cose sono ben diverse.
Yates si dimostra un vero maestro nel presentare situazioni e personaggi soavi per poi capovolgere a poco a poco l'essenza dei fatti: da manuale il primo capitolo in cui viene presentata la coppia, che subito ci appare come perfetta, per poi svelare la realtà autentica dei personaggi, e così il proseguimento dell'opera, in particolare uno dei capitoli finali che si apre con la descrizione di un locale di quart'ordine e dell'orchestrina che là si esibisce. Yates descrive persone, caratteri, ambienti, vestiti, con precisione quasi scientifica: i vicini di casa, i colleghi, pur in poche righe appaiono perfettamente definiti. Colpisce la narrazione di un' America molto spregiudicata sul piano dei comportamenti sessuali, quella che in seguito racconteranno Roth o Updike, ma con storie ambientati dieci o venti anni dopo (qui siamo negli anni del dopoguerra). Certamente si tratta di un'opera amara, sconsigliata a chi vuole il carino ad ogni costo. Ma chi cerca la perfezione della scrittura e la profondità dei personaggi non può perderla.
Yates dopo “Revolutionary Road” scrisse ancora una decina di libri, con alterne fortune di critica e pubblico, “Easter Parade” è considerato il migliore. Poi la solitudine e la depressione che raccontava così bene nei suoi libri vinsero anche lui. Il libro fu pubblicato in Italia per la prima volta nel 1964, tre anni dopo essere uscito negli Stati Uniti, con il nome “I non conformisti”. Tutti i suoi libri sono in corso di pubblicazione da parte di Minimum Fax – che ripescò una prima volta nel 2003 dal dimenticatoio “Revolutionary Road” ed una seconda nel 2008 - piccola casa editrice indipendente che, dopo aver lanciato in Italia molti dei più validi tra i nuovi scrittori americani (Foster Wallace, A.M. Homes, Aimeè Bender, Peter Orner, Colson Whitehead) ha iniziato a ristampare i testi di interessantissimi scrittori degli anni '60/'70 tra cui lo stesso Richard Yates (James Purdy, Walter Tevis, John Barth ed altri ), sottovalutati da noi.
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