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18 Marzo 2016 , ,

Jeff Buckley YOU AND I

2016 - Columbia
[Uscita: 18/03/2016]

Stati Uniti   #consigliatodadistorsioni     

 

youAndI-300x300L'uscita di questo album ripropone la logorante e irrisolta questione dell'eredità dei musicisti scomparsi, ma ha degli aspetti quasi grotteschi: per evitare che saltasse fuori un figlio di Jeff a rivendicare fior di quattrini, sua madre aveva per tempo provveduto a raccogliere e conservare il suo DNA. Abbiamo inoltre dovuto assistere a un sistematico saccheggio degli archivi della Columbia, un'operazione che ha del paradossale per un artista che ha pubblicato in vita soltanto un album.

I segnali di un ritorno di Mrs Guibert, la madre di Jeff Buckley, d'altra parte c'erano tutti e siamo talmente abituati alle sue sortite da “produttrice” che non ci facciamo quasi più caso. Chi ha acquistato in questi ultimi tempi una copia di “Grace” forse non sa che il brano che chiude la scaletta, Forget Her, era stato scartato dallo stesso Jeff, che si era battuto duramente con i discografici della Columbia per sostenere la sua volontà. C'erano dei motivi personali -la storia d'amore con Rebecca Moore- ma di questi motivi nessuno ha tenuto conto e Grace non è più il disco che Jeff aveva lasciato. 

 

jeffYou and I” raccoglie soltanto una parte delle canzoni (quasi tutte cover, tra cui una magnifica di Just Like A Woman di Bob Dylan, due brani degli Smiths, I Know It's Over e The Boy with the Thorn in His Side, Night Flight dei Led Zeppelin, una Calling You (1) da brividi!) che il produttore Steve Berkowitz aveva fatto registrare a Jeff nel febbraio 1993 nel piccolo studio di Steve Addabbo.

Lo lasciammo libero, e facemmo partire il nastro (raccontò Addabbo a Jeff Apter, autore di una bella  biografia di Jeff). Credo che Jeff fosse un po' nervoso all'inizio, ma una volta cominciato, era abbastanza e a suo agio. Potevi vedere la sua mente lavorare dietro ai suoi occhi, pensava intensamente a cosa stava accadendo e a cosa avrebbe fatto dopo. A un certo punto diventò molto spontaneo, e fu bello”. 

 

Da questo punto di vista, da quello cioè di uno storico rock, You And I è un'opera preziosa. Sia Berkowitz e Addabbo, sia Jeff contribuirono alla scelta delle canzoni e all'atmosfera buckleyche stava creandosi come per magia, tracciando il percorso che di lì a poco avrebbe portato alle session di Grace, canzone presente in questo You And I in una stupenda grezza versione unplugged. Come sa bene chi conosce Jeff Buckley, la sua conoscenza della musica e di quelle fragili creature che sono le canzoni è ancora oggi sorprendente. Si tratta di un songbook che ha trovato la sua massima espressione nella versione bellissima di Hallelujah, assente da You And I, ma incastonata come una pietra preziosa nella musica dei nostri giorni. 

 

(1) Calling You: brano interpretato in origine da Jevetta Steele, tratto dalla colonna sonora del film "Bagdad Café" (1987)  

 

Voto: 8/10
Giancarlo Susanna

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