Boris NOISE
[Uscita: 18/06/2014]
Naz: Giappone
Boris è una experimental drone-noise band annoverabile tra le formazioni più eclettiche del panorama del rock alternativo. Attivi dal 1992, hanno realizzato diciotto album in studio, tra cui gli acclamati “Flood” (2000) e “Pink” (2005) e collaborato a numerosi progetti noise-drone con musicisti del calibro di Merzbow, Keiji Haino e Sunn O))). Nel 2011 rilasciano in contemporanea “Heavy Rocks” e “Attention Please”, fornendo uno specchio fedele del loro approccio multiforme al suono, con il quale coniugano le sonorità più dure con le atmosfere shoegaze più sognanti. “Noise” prosegue nella direzione di un eclettismo ancora più marcato, all’interno del quale Takeshi Ohtani si diverte a mescolare insieme stoner, punk hardcore, drone metal, experimental noise, shoegaze, psichedelia, dream pop, in veri e propri esercizi di stile, spesso fini a se stessi. L’album prende avvio con l’accattivante Melody, che mescola insieme linee melodiche e noise, per passare alla più ritmata e psichedelica Vanilla. Un drone noise molto rallentato e onirico è esibito in Ghost of Romance, mentre Heavy Rain spinge nella direzione di un stoner rock dai tratti doom. I diciotto minuti (diluiti a dismisura) di Angel costituiscono una cavalcata psych che ricorda alcuni momenti di “Flood”, sebbene distanti dall’intensità di quell’album. Lo speedcore di Quicksilver e l’ambient noise di Siesta chiudono l’album senza eccessivi sussulti. Noise è un album suonato con molto mestiere ma senza troppa ispirazione. Siamo certi che non sarà annoverato tra i capolavori della band giapponese.
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