Protomartyr CONSOLATION EP
[Uscita: 15/06/2018]
Stati Uniti #consigliatodadistorsioni
A quasi un anno dall’uscita di “Relative in Descent” i Protomartyr, capitanati da Joe Casey pubblicano “Consolation E.P.”, quattro brani per un quarto d’ora scarso. Ancora una volta la band di Detroit si fa carico di punk e post punk come simbolo di rivoluzione e protesta, in chiave di angoscia cupa e spirituale: il venire meno dei valori umani in un sistema opprimente in cui l’unica cosa importante è il business e i grandi capitali. Una crociata in cui il nemico numero uno è Donald Trump, a far la differenza è il modo in cui i Protomartyr la portano avanti. Ad essere approfondita è l’angolazione concettuale già sviscerata nel lavoro di un anno fa, nel quale Casey appariva già artefice subdolo di tempeste sulla società capitalistica moderna. Wait, brano che apre il disco, è una bomba ad orologeria che presume una fine imminente. Ospite alla voce in due brani (You Always Win e Wheel of Fortune) è la chitarrista Kelley Deal (Breeders). Le chitarre, i ritmi scottanti e serrati di “Consolation E.P.” esplodono come una rivoluzione contro il mondo ma probabilmente è solo la ricerca di un’ultima disperata scappatoia dallo schiacciamento e dal collasso umanitario del terzo millennio.
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