Giuni Russo LAS MORADAS
Italia #consigliatodadistorsioni
La voce è un dono del cielo - siamo in molti a sostenerlo - e chi lo riceve ha una grande responsabilità: deve a sua volta condividerlo con gli altri, arricchendo la trama dei nostri giorni su questo pianeta. Giuni Russo ne era consapevole, ma non avvertiva la fatica di un impegno tanto gravoso.
Il filo rosso che lega tutte le cose che ha cantato era l'ironia e questo tratto del suo fare musica era così forte da renderla impermeabile alla retorica.
Non si prendeva sul serio, Giuni, sia che cantasse canzoni orecchiabili sia che decidesse di affrontare prove più serie e impegnative. Questo album è la prova indiscutibile di quanto stiamo dicendo, semmai ci fosse qualcuno che non ne è ancora convinto. “Las Moradas” propone la registrazione integrale di un concerto tenuto il 29 dicembre 1999 nella basilica di San Lorenzo Maggiore a Milano. Il cd è dedicato a Papa Francesco, che era stato molto colpito dalla biografia di Giuni pubblicata da Bompiani e aveva scritto una lettera a Maria Antonietta Sisini per ringraziarla. Las Moradas è inoltre parte dei festeggiamenti per il 500esimo anniversario di Teresa d'Avila Dottore della Chiesa.
La straordinaria vocalità di Giuni Russo è al servizio di canzoni molto diverse tra loro. E' un vortice di spiritualità e dolcezza: da Come sei bella a Oceano d'amore passando per L'addio e La sua figura. Spicca altresì nella scaletta Muero porque no muero, versione spagnola di un brano ispirato a Giuni da Santa Teresa d'Avila. Vogliamo ricordare anche canzoni “minori” come Un'estate al mare e Alghero, in cui emergeva prepotente l'ironia di cui parlavamo poco fa. Forse Giuni Russo avrebbe meritato più attenzione da parte della critica, ma quando si è bravi come lei era brava, e specialmente in Italia, diventa tutto più complicato. In ogni caso ci sono numeri eloquenti: 23 album pubblicati e oltre 10 milioni di copie vendute.
Sono numeri e come tali sono freddi, lontani dalla bellezza della sua musica e della sua voce, stupenda in assoluto quest'ultima, non lo ripeteremo mai abbastanza, perfettamente riconoscibile e fantastica. Un merito non piccolo di Las Moradas è quello di restituircela senza quei trucchi da studio di registrazione che la “modernità” impone anche ai migliori.
Commenti →