Antiplastic UNDER ARREST
Tra il dancefloor e il dub questa seconda prova di Antiplastic a qualche anno di distanza dal precedente lavoro. La crew fiorentina ci riprova dunque con una discreta dose di vitalità e una buona vena creativa: niente di assolutamente imperdibile, ma uno standard compositivo costante e un ottimo mastering. Non facciamo difficoltà a scorgere nel succedersi delle 12 tracce una forte volontà di chiudere con le rigide etichettature che ci hanno accompagnato nei primi due lustri degli anni ’00 ed è così che le sonorità tipicamente dubstep vanno ad avvitarsi su pericolose progressioni trip-hop come nell'ottima Blood for Riches.
Il tutto va poi incartato in un sorridente levare che dovrebbe sdrammatizzare il piano concettuale verso una più distesa fruibilità. Si pensi ad esempio all’ubriacatura sorridente di BoomBoomChao in cui fa capolino il ragga meno elegante e forse anche fuori tempo massimo. Elegantissime sono invece le colorature dub di Bow che vede la partecipazione di Blitz e lascia risuonare i luoghi classici della produzione italica, si legga pure BR Styler. Vena carsica che risale con forza anche nella successiva Dub Jungla sia pur dissimulata sotto una coltre drum’n bass piacevole e nient’affatto scontata. E poiché è bene mostrare il proprio vigore in ogni ambito i quattro Antiplastic mostrano di saperci fare anche in ambito hip-hop rilasciando ferocia e buone melodie in Paperkill. Il disco si chiude quindi con un omaggio a tutto ciò che è omaggiabile in ambito nu-raggae (NoOneKing) e una buona dimostrazione di tecnica individuale con la dubstep malinconica di Ride costruita insieme ai Numa Crew.
“Under Arrest” è in ultima analisi un buon lavoro di colta fattura e di godibile ascolto: non si tratta del disco della vita né per noi né per Antiplastic. La nostra speranza è che al lavoro di cesello si affianchi anche quello di scultura complessiva di nuove e più potenti forme. Una menzione speciale va al batterista Donal Renda capace di rendere soffice ogni giuntura tra tastiera e rullante, tra programming e performace.
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