Ryuichi Sakamoto-Alva Noto
Esistono luoghi che potremmo definire “musicali”, caratterizzati da una tale coerenza e armonia di forme da incorporare una sorta di muta colonna sonora perpetua. Un buon esempio è la Glass House di Philip Johnson, capolavoro architettonico dei tardi ’40 ubicato nel Connecticut, e non è un caso che due visionari della musica contemporanea si siano ispirati ad essa: Ryuichi Sakamoto e Alva Noto hanno infatti inciso il loro nuovo album, intitolato semplicemente “Glass”, proprio dentro la celebre “casa di vetro”, improvvisando una suite di 45 minuti non solo con sintetizzatori e laptop, ma anche catturando i rumori della struttura attraverso appositi microfoni a contatto. Il risultato sarà ascoltabile dal 16 febbraio 2018 su etichetta Nuton. [Massimiliano Speri]
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