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30 Giugno 2015 ,

Steve Ashley THIS LITTLE GAME

2015 - Market Square
[Uscita: 09/02/2015]

Inghilterra   #consigliatodadistorsioni     

 

TLG.High.ResIl nome di Steve Ashley è noto nell'ambito del folk revival inglese soprattutto per la sua partecipazione alla prima formazione della mitica Albion Country Band e per aver scritto Fire and Wine, giustamente considerata il manifesto poetico e musicale dei club, la spina dorsale di un fenomeno davvero unico e peculiare. Il tradizionale Lord Bateman e l'appena citata Fire and Wine sono le pietre angolari di una vicenda artistica che dà frutti preziosi ancora oggi. Pensiamo a tutto questo mentre gira nel nostro lettore "This Little Game", ultimo album di Ashley, opera che nelle sue intenzioni dovrebbe segnare anche il ritiro dalle scene. This Little Game appartiene a quel ristretto numero di dischi “solo voce e chitarra” che fanno del folk inglese un fenomeno a parte. Si affacciano alla mente il primo, epocale, Bert Jansch, "Pink Moon" di Nick Drake, l'unico Jackson C. Frank, il live di Ralph McTell o "Penguin Eggs" di Nic Jones. Qualche mese fa ad esempio Richard Thompson ha pubblicato "Acoustic Classics", che nelle sue intenzioni avrebbe dovuto colmare un vuoto in una discografia sempre più complicata. Ineccepibile dal punto di vista strumentale, Acoustic Classics soffre non poco per una vocalità quasi sempre sopra le righe, segno di un rapporto autore/interprete ancora irrisolto con dei brani giustamente considerati dei classici. 

 

steve-ashley-the-last-deeds-of-loveTutto questo anche per sottolineare quanto sia grande (e in parte misconosciuto) il protagonista di This Little Game. Ashley ha messo le mani avanti parlando di una necessità – la scelta della chitarra acustica – dettata da difficoltà economiche. Sarà anche così, ma alla fine This Little Game è uno dei suoi dischi migliori e regge benissimo il confronto con i titoli che abbiamo ricordato. Non è un caso, poi, che sia arrivato in libreria un volume di circa 200 pagine in cui il giornalista Dave Thompson ripercorre con dovizia di particolari la vicenda artistica e politica del musicista inglese. L'attenzione al sociale e il pacifismo, legati alla nostalgia per l'Inghilterra, riemergono anche in This Little Game e la voce e la chitarra acustica di questo artista straordinario sono in linea con gli arrangiamenti dello scomparso Robert Kirby, in passato stretto collaboratore di Ashley. Basterebbe la splendida That's Why per spingerci ad ascoltare This Little Game, possiamo assicurarvi che ogni sua nota merita la vostra attenzione.

 

Voto: 8/10
Giancarlo Susanna

Audio

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