Mikey PATHS – EP
[Uscita: 08/06/2018 ]
Australia
Tra gli artisti gender del panorama internazionale, di certo Mikey è tra i più interessanti. Originaria delle lande australiane, ma trapiantata a Londra, soltanto nella magica atmosfera di Berlino, terra quant’altre mai di sperimentazioni e di creatività elevata a sistema, cuore dell’Europa in incessante pulsazione artistica, ha potuto trovare la sua dimensione musicale. Lo testimonia questo EP di debutto, “Paths”, che contempla quattro frammenti di derivazione techno-pop. La voce di Mikey è alquanto ispirata, e l’impianto musicale si dipana con una qual certa gradevolezza. Brani di mera matrice pop, tuffati in soluzioni di sincopata elettronica. Nulla di trascendentale, sia chiaro: nella patria dei suoni sperimentali più arditi e avveniristici, gli stilemi posti in essere da Mikey non hanno la pretesa, né la forza, di innovare alcunché, ripetono solo schemi di collaudato impianto pop, e tuttavia non dispiacciono per nulla.
L’EP scorre fluidamente, a partire da Love Levitation, aperta da un lieve palpito elettronico che prelude a un piacevole flusso pop cui fa da cornice la voce intensa di Mikey, e proseguendo per la title-track Paths, nella quale la voce dell’artista si fa più dolente e melanconica, mentre a un tappeto di lievi spume elettriche si sovrappone con leggerezza un intarsio di archi in sottofondo. Più semplice e immediato l’ordito di Species mostra un filo compositivo meno incisivo, dagli esiti scontati e monotoni, così come il tassello conclusivo, Genitalia, quantunque sofferto nella filigrana sonora che vi traluce a tratti, non presenta picchi di particolare interesse all’ascolto. In definitiva, un EP che deve essere interpretato come prodromico a esiti che si spera siano più maturi in futuro.
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