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10 Febbraio 2014

Bill Callahan HAVE FUN WITH GOD

2014 - Drag City
[Uscita: 21/01/2014]

Bill Callahan “HAVE FUN WITH GODBattere il ferro finché è caldo. Così deve aver pensato Bill Callahan vedendo il proprio ultimo disco “Dream river” in testa alle classifiche di fine anno. Quindi, soddisfatto per la riuscita del remix dub di Javelin unlanding, una delle canzoni più belle del disco, decide di pubblicare una versione dub dell’intero album. Una volta spiegato che questo "Have fun with god" è un disco interamente dub la recensione si potrebbe chiudere qui. Callahan riprende i pezzi dell’album e li remixa rallentandoli, aggiungendo eco che li rende ancora più cupi e depressivi, evidenziando il basso e le già scarne percussioni, che adesso appaiono ancora più scarne. Le chitarre finiscono sullo sfondo, solo in qualche brano, come Call it dub, continuano ad avere un ruolo importante. Molto meno importante rispetto al disco originale è il ruolo di flauto e violino, che rendevano originale quel gran disco che è “Dream river”. Per fortuna rimane la voce, profonda, scura, inconfondibile di Bill Callahan, ma le canzoni, così rallentate e remixate, perdono del fascino delle versioni originali, che avevano nell’incisività della scrittura  l’arma vincente. Anche questa raccolta di remix si ascolta volentieri, ma in campo dub abbiamo sentito cose molto più radicali e divertenti, vedi “Dub side of the moon”, la rilettura dell’immortale classico floydiano ad opera di  Easy Star All Stars nel 2003. Un disco così è da consigliare solo a completisti o a grandi appassionati del genere, per gli altri rimarchiamo quanto sia valido il disco originale (e molti altri di Callahan/Smog). Non ci sentiamo di stigmatizzare questa operazione: il mercato del disco è sempre più asfittico e da anni impazzano versioni alternative, ristampe con aggiunte, antologie con un inedito, soprattutto in filoni di nicchia tipo l’industrial. Però un rimbrotto al buon Callahan ci sentiamo di farlo: non sarebbe stato più corretto intitolare il disco “Dream river remixed” o “Dream river in dub”o qualcosa del genere? Dando un titolo originale si induce il pubblico a pensare che sia un disco nuovo di zecca (anche se nell’era di internet qualsiasi ragazzino è più aggiornato dei critici),  invece non lo è, non ci sembra bello come gesto. 

Voto: 6/10
Alfredo Sgarlato
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