Beeside MOOD SPIRALS
[Uscita: 21/05/2012]
# Consigliato da Distorsioni
Federico Pazzona viene da Sassari ed ha scelto quale nickname Beeside, un sentito omaggio ai vecchi 45gg che ascoltavamo nel mangiadischi Lesa o nell'impianto stereo per chi se lo poteva permettere. Ha scelto l'inglese per esprimere i suoi sbalzi d'umore o "Mood Spirals" come il nome del suo album d'esordio sembra suggerire. Federico ha un passato musicale popolato da varie contaminazioni, la musica etnica della sua terra d'origine, addirittura l'hardcore ma su tutti il folk inglese e tutti i suoi eroi dei seventies, i soliti Roy Harper, Nick Drake, ed il primo John Martyn. Quello che scaturisce ad un primo ascolto di questo "Mood Spirals" è proprio l'amore per quelle sonorità che hanno fatto grandi gli outsiders di 40 anni fa, adesso improvvisamente innalzati a geni assoluti, e presi come riferimento da migliaia di songwriters armati solo di voce e chitarra.
Beeside ha un tocco chitarristico davvero delizioso, il suo fingerpicking denota un allenamento ed una tecnica difficile da trovare negli interpreti nostrani, ascoltare Bottlenecks, o Take a breath and swim, sulle tracce sia di Harper che del Jimmy Page acustico mentre The good things you've done riecheggia il Nick Drake leggiadro di Cello song. Moochin about è splendida, la voce mi ha ricordato addirittura il Peter Gabriel dei primissimi Genesis, Mood spirals ha arrangiamenti splendidi, non c'è Robert Kirby alla consolle ma il risultato è delizioso, mentre Touch the ground con un bell'accompagnamento pianistico ha i suoi bei momenti come il finale con la voce filtrata di Federico.
Davvero ottimo l'uso dell'inglese da parte di Beeside, ha usato quello morbido delle Midlands, e non si notano le solite forzature tipiche di altre produzioni nostrane, la lunga e delicata Connections ne è un fulgido esempio. Non fatevi sfuggire questo "Mood Spirals" per poi ritrovarlo magari fra 10 anni appeso al muro insieme alle rarità da collezionisti, è tra le cose migliori uscite di recente dalle nostre parti in ambito new folk o indie folk se vi piace di più, in attesa poi della sospirata opera seconda della brava Emma Tricca. Magia, estasi ed incanto dalla terra di Sardegna.
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