La Coscienza di Zeno LA NOTTE ANCHE DI GIORNO
[Uscita: 31/01/2015]
#consigliatodadistorsioni
Genova rappresenta da sempre una landa florida nella scrittura di pagine fondamentali della storia musicale del nostro paese. Ha dato i suoi Natali ad indimenticabili cantautori e nell'epoca più importante del rock made in Italy, il periodo progressive negli anni settanta, è stata culla di numerose band manifesto del movimento. Nel rinnovo di una tradizione artistica mai sfiorita, anche la rinnovata corrente neo prog vanta nel capoluogo ligure una roccaforte di artisti e gruppi, che soprattutto nell'ultimo decennio, si è resa artefice di ottime realizzazioni discografiche, assoluta linfa vitale per questa ricercata area di nicchia. La Coscienza di Zeno è parte di queste rigoglioso scenario creativo. Preso in prestito il nome dal baluardo letterario di Italo Svevo, La Coscienza di Zeno si forma nel 2007 e sei sono gli elementi che compongono inizialmente la line-up: il bassista Gabriele Guidi Colombi, il batterista Andrea Orlando, il vocalist Alessio Calandriello, i tastieristi Stefano Agnini e Andrea Lotti e il chitarrista Davide Serpico. Il lavoro d'esordio omonimo arriva nel 2011, edito dalla Mellow Records, e raccoglie critiche estremamente positive rivelandosi una delle opere prime di genere più apprezzate dell'anno; ricercate liriche d'autore e raffinate sonorità tipiche del prog sinfonico sono indiscusse attitudini che attestano la validità dell'emergente ed ambizioso progetto.
Così, dopo la realizzazione di due camei per delle antologie firmate dalla label Musea e con l'ingresso del tastierista Luca Scherani - in sostituzione di Lotti - nel 2013 vede la luce “Sensitività”, secondo disco della CDZ che seppur mantenendo i canoni stilistici dell'opera precedente, conferma quanto già di buono precedentemente espresso. “La notte anche di giorno”, uscito in questi giorni, rappresenta indiscutibilmente la prova di maturità della band, risultando un ulteriore passo avanti nel loro ambizioso percorso artistico prog sinfonico. Ampliato l'ensemble con la presenza al violino di Domenico Ingenito e con l'amichevole supporto del flautista Joanne Roan, nonché della violoncellista Melissa del Lucchese e della vocalist Simona Angioloni, La notte anche di giorno si presenta concepito in due suite lunghe (Giovane figlia e Madre antica) della durata di oltre venti minuti ciascuna, un formato che richiama all'articolazione su due facciate del tradizionale vinile a trentatre giri. I dieci movimenti delle suite godono, senza soluzione di continuità, di ottimi arrangiamenti all'interno dei quali si alternano sapientemente i quartetti d'archi, gli assoli di chitarra e le melodie delle tastiere sempre supportati dalla limpida timbrica di Calandriello.
Gli episodi più significativi appaiono Il giro del cappio, Libero pensatore, Il paese ferito, e la traccia conclusiva della prima facciata Lenta discesa all'Averno nella quale Scherani riveste di nuova luce un'antica ballata bretone eseguita dalla Angioloni. Le convincenti liriche di Stefano Agnini si ispirano a storie realmente accadute e nella loro assoluta semplicità ci parlano di donne pervase da malesseri quotidiani e della loro ricerca indispensabile di nuovi stimoli per affrontare e superare le traversie della vita. Da segnalare l'interessante disegno di copertina realizzato da Priscilla Jamone, che ritrae una figura stilizzata femminile che vaga nel limitare tra il giorno e la notte, preciso richiamo alle tematiche del progetto. La notte anche di giorno contiene nelle sue trame tutti gli elementi utili per risultare una convincente opera agli occhi - ma soprattutto alle orecchie - di tutti gli estimatori del buon sano prog (o neo prog) tricolore. Un'apprezzata miscela di musica d'autore, sonorità eleganti ed esecuzioni estremamente convincenti, che consacrano definitivamente La Coscienza di Zeno come assoluta protagonista nel panorama rock nazionale. D'altronde la Genova Prog non tradisce mai.
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