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7 Maggio 2015 , ,

Jacco Gardner HYPNOPHOBIA

2015 - Polyvinyl
[Uscita: 05/05/2015]

Olanda

 

jaccoprc298Jacco Gardner torna a reclamare la sua fetta di popolarità nel mondo zuccheroso del pop ispirato agli anni ’60 dopo l’esordio “Cabinet Of Curiosities”  del 2013. I toni colorati e sinuosi della musica del ragazzo di Hoorn, Olanda, sono minacciati in questa seconda uscita da atmosfere più scure e inquietanti come lo stesso titolo, “Hypnophobia”, sembra suggerire. In realtà i fantasmi evocati nei synth d’apertura di Another You vengono subito scacciati dall’incalzante melodia mid tempo dal sapore di Inghilterra anni ’60, baronetti e caramelle psichedeliche. Altre uscite di cui abbiamo trattato, come quella piuttosto recente dei Pond, già dimostrano quanto questo immaginario sia esaurito e perpetuato in favore di musiche banali e inconsistenti.  

 

Non che il buon Jacco non ce la metta tutta nel voler risultare originale ma in fondo è ben poco quello che resta di questo Hypnophobia: le due tracce più lunghe, Before The Dawn e la title-track calcano la mano nella dimensione horror fumettistica del pop versione psichedelica, con particolare rilievo alle ritmiche dritte (specialmente nella prima) e sono Jacco090gli episodi meno trascurabili. Anche se rivisitato secondo un modulo personale, con un occhio soprattutto a tastiere e al sound retrò che lo avvicina molto di più ai Kinks che ai Flaming Lips, Gardner si attiene a un copione di cui siamo spesso testimoni, senza colpo ferire. Non che le canzoni non funzionino: momenti come Brightly o Outside Forever evidenziano la buona vena compositiva del musicista e il suo smaccato senso per le melodie. Tuttavia, il solito revival di Beatles, barlumi di Syd Barrett, ritmi e tastiere wave d’Albione anni ’80, un pizzico di Brian Jonestown Massacre (quanto basta) e tanto Tame Impala pronto in bustina è diventata una ricetta troppo abusata per sembrare ancora  credibile. 

 

Voto: 5.5/10
Ruben Gavilli

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