Luca Burgio & Maison Pigalle VIZI PECCATI E DEBOLEZZE
La copertina di questo disco è ben scelta, racconta esattamente cosa l’ascoltatore si troverà ad affrontare: una schiera di luoghi comuni di un poète maudit da wine bar che propone una versione pedissequa e da manuale di tutto il repertorio della musica folk da intrattenimento.
Il problema è l’autenticità: il disco è anche ben arrangiato, ma senza la minima fantasia o stravaganza o voglia di portare un po’ più in là il canzoniere del genere già consolidato. Non è inserendo in un testo termini come 'puttana' o 'zoccola' che si diventa poeti e cantautori, ma sapendo raccontare la realtà, che qui manca totalmente, in una versione mitizzata di se stesso, proposta da parte di chi canta, che è al limite del sopportabile. Non me ne vogliano Luca Burgio & Maison Pigalle, loro qui non c’entrano nulla.
Commenti →