Sylvia SENZA FAR RUMORE
“Senza Far Rumore” è il disco d’esordio di Silvia Tofani, in arte Sylvia contenente otto tracce che mettono in evidenza un ottimo talento compositivo. Gli ingredienti spaziano dall’elettronica alla canzone d’autore con accenni trip-hop. Si sente nell’avanzare trascinato del cantato, con quell’incedere che rende notevole la sua interpretazione. Suono e arrangiamenti sono stati curati da Francesco Fabris e la co-produzione è stata affidata a Sandro Mussida. Ne è un uscito un lavoro ricco di ricerca che di base rimane sempre molto pop ma contraddistinto da molteplici sfaccettature. A tratti oscuro, riflessivo, legato al ricordo di chi l’ha composto, sfumato, commovente.
Si parte con Si Ck, pubblicata già lo scorso anno, ma soprattutto Pozzanghera e Solo cielo, due singoli caratterizzati da rarefatte sensazioni, dalle tinte umbratili, dove Sylvia posa la sua voce su un’elettronica raffinata. Melodia, arrangiamenti, atmosfera, testi rientrano in un sound rivestito dalla presenza di archi e tenui distorsioni. Il disco scorre piacevolmente nei meandri di un pop colto, ricercato, intelligente. Le sonorità, dal taglio internazionale, a tratti complesse, sono nutrite da melodie sempre impeccabili. Lo si evince da canzoni come Mela F e Da me. Insomnia vibra in modo sommesso, ma con energia, e in Quasi Agosto la malinconia si unisce alla voglia di risvegliarsi. Sylvia, consapevole delle proprie qualità artistiche espresse con talento e delicatezza, entra senza far rumore nel panorama musicale alternative italiano con tutte le carte in regola per il successo.
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