Kosher Pusher KOSHER PUSHER
Il progetto Kosher Pusher, con base da qualche anno a Pesaro, è alla ricerca di nuove sonorità e idee. I tre protagonisti di questa omonima nuova avventura musicale sono: al piano ed al synth Alex_P (il giovane), Bi-Rom alla batteria (lo straccione), e Mr Kong al basso ed alla voce (il vecchio). Questo viaggio tra sonorità post rock e psichedeliche inizia con Atlas, introdotta da fraseggi di rhodes molto vicini al jazz rock anni ’70. Fin da subito è possibile inquadrare parte delle intenzioni compositive della formazione con una peculiare caratteristica, ossia la scelta di diverse lingue per l’interpretazione dei testi. Procedendo con l’ascolto: i brani, oltre a contraddistinguere tutti nel titolo una location geografica del pianeta terra, sono accomunati da un forte senso del ritmo basato sull’incedere quasi ostinato dei groove crudi e diretti di batteria e basso, in particolare Volvo, dalla melodia tipicamente post-rock. Per gli amici bassisti sarà sicuramente interessante ascoltare le linee di Mr Kong, che rispecchiano la sua natura ora saggia, ora nervosa. Alcuni brani sembrano ispirati dalla new wave dei CCCP e degli Offlaga Disco Pax, come Malibù, caratterizzata dal testo parlato e strascicato interpretato in lingua italiana. Dopo un’escursione approfondita tra sonorità jazzate si approda a Laika, un brano dagli strani connotati, la cui melodia spensierata viene all’improvviso mutata dai fraseggi delle tastiere del “giovane”, che donano al brano sapori del tutto inaspettati. La band marchigiana ha mixato degli elementi non molto affini con ottimi risultati; aspettiamo quindi che il giovane, lo straccione ed il vecchio superino “una fabbrica dismessa fatta di lamiere e mattoni, una cattedrale profana fiancheggiata da uno scalo ferroviario coperto di erbacce e custode di un'enorme cisterna decorata dalla scritta Kosher Pusher Oil” per una nuova storia ed un nuovo disco.
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