Hyris Corp. Ltd HYRIS CORP. LTD
L’album di debutto degli Hyris Corp. Ltd è costituito da 14 tracce ma, nelle note di copertina, è concepito (pur essendo un CD) proprio come un vecchio vinile, suddiviso in Side A e Side B; una soluzione che regalerà certamente un pizzico di emozione ai nostalgici delle produzioni rock di una volta. Il sound della formazione, invece, è modernissimo, in bilico tra gli intrecci chitarristici dei King Crimson nella trilogia degli anni ’80, le chitarre usate come percussioni esotiche da Fripp e Belew (di chiara ispirazione per la qui presente One million times), gli incastri ritmici dei Tortoise e certe divagazioni postcanterburyane dei Forever Einstein. La ruvidezza del math-rock è però qui addolcita da sonorità tastieristiche “fiabesche” che a tratti nel mixaggio sono un po’ in disparte, a tratti affiorano prepotentemente e in modo abbastanza imprevedibile, che ricordano il gusto per gli arrangiamenti di grandi compositori di colonne sonore delle ultime tre decadi, come Danny Elfman, Tree Adams e Mike Post. Non mancano, persino (come in Towers Farther), solismi chitarristi che ricordano lo Steve Howe più ispirato di album come Close to the edge e Going for the one. Il risultato è un mix accattivante, che si discosta abbastanza da molti territori già fin troppo battuti del prog-rock, del math-rock, del jazz-rock e del post-rock per esplorare situazioni ed evoluzioni che oggi sarebbe di moda definire “cinematiche”.
Ciò che colpisce, nell’opera, è la cura degli arrangiamenti: sonorità orchestrali ricche ed avvolgenti, ma mai invasive nei confronti del complesso lavoro delle chitarre, sono il vero marchio di fabbrica di questo ottimo disco d’esordio.
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