Bottega Glitzer DING!
I Bottega Glitzer sono una creatura strana che naviga in un folk rock lontano da quella tradizione italo/ispanica/irlandese che fa capo ai Modena City Ramblers. Guidati dalla voce affascinante di Nadja Maurizi con “Ding!” ci troviamo volentieri catapultati nel mezzo di quelle sonorità che spopolano oltre le Alpi dove fare folk vuol dire ammiccare alla scena indie senza dimenticare il jazz e il rock. Fino ad oggi i Bottega hanno convinto gli addetti ai lavori malgrado avessero all’attivo soltanto un Ep: primo premio al "Fondiamo il Talento" e sono stati segnalati tra i migliori gruppi live "Keep on 2011” dopo diversi tour promozionali. “Ding!” è un ottimo primo disco, già musicalmente strutturato tanto da non sembrare un debutto, completamente mondato dalle acerbità che, di solito, accompagnano tutti i gruppi nuovi.
I Bottega Glitzer colpiscono creando sensazioni vintage/retrò, tra La Belle Epoque e Woodstock: ponti che soltanto la musica può edificare. Nadja Maurizi canta perfettamente in quattro lingue riuscendo ad adattarle allo stile musicale della canzone: l’inglese per la vena rock/jazz, il francese che ammicca al maudit primo ‘900, l’italiano per le note più popolari e il tedesco dove c’è da imboccare sonorità più particolari. Le prime tre canzoni mettono in luce tutte le capacità vocali di Nadja Maurizi, ed è un piacere ascoltarle. L’italiano debutta con Tutte queste Cose trasportandoci in una strano jazz club fumée popolato da ballerine anni ’30. Mr. Perfect: basso chitarra batteria alla ricerca del rock afro americano all’ombra dei piccoli bar della Lousiana. Garden of Cotton Hearts una leggera canzone da fischiettare sotto la doccia prima della tempesta di Will Tanzen, tiratissima canzone in anglo-tedesco che farebbe invidia ai Rammstein. Bottega Glitzer in un album di undici canzoni riassumono tutte le tendenze attuali del folk rock europeo offrendocele su un tappeto suadente, niente male!
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