Nadia Buyse + 8 Meters of Toilet Paper Thinking About You 26/06/2012 , Forte Fanfulla, Roma
Quante volte vi è capitato di aspettare la data di un concerto da mesi, di aver preso il biglietto in prevendita, di aver fatto file davanti ad energumeni in attesa che i famigerati “cancelli” del club e/o locale in questione si aprissero, ed una volta assistito allo show uscire delusi, frustrati per aver visto un concerto scadente? Capita, ma è altrettanto vero che è possibile farsi una passeggiata un martedì pomeriggio in zona Pigneto, prendersi una birra con un amico/a ed assistere casualmente ad un concerto happening, che sebbene non goda di grande cartello, sprizzi di genuinità e spontaneità da tutti i pori, investendoci con la sua carica di energia come una pioggia improvvisa d’Agosto.
8 Meters of Toilet Paper Thinking About You
Ecco, questo è quello che è accaduto al Forte Fanfulla di Roma il 26 Giugno: due band, all-female line up per entrambe, ad aprire le romane 8 Meters of Toilet Paper Thinking About You nel loro esordio assoluto davanti ad un pubblico e come main band, direttamente da Portland (USA) Nadia Buyse. Iniziamo con ordine, parliamo pure della band che con i suoi 8 metri di morbida ruvidezza ha letteralmente impressionato il raccolto pubblico della venue strappando numerosi applausi ed apprezzamenti. Un timpano, una chitarra, una tastierina Korg e due voci dotate di enorme espressività, il loro sound si può ricondurre alle sonorità del primo Daniel Johnston ed al lirismo infantile delle Raincoats, certo un’ottima base di partenza per una band così giovane, che però come tutte le debuttanti dagli illustri natali dovrà faticare a mantenere intatta la verginità creativa ed allontanare i clichè che come avvoltoi sorvolano tutte le band che prolificano fra le dune del rock minimalista; sarà un’oasi? Ci sarà tempo per scoprirlo. Esaurite le quattro tracce le ragazze cedono il palcoscenico all’artista americana Nadia Buyse.
Nadia Buyse
La giovanissima ragazza statunitense è un vero e proprio fenomeno della natura, dotata di un eclettismo da Guinnes dei Primati Nadia ha suonato in oltre 26 band, tutte diverse tra loro, e stiamo parlando di una 20enne. Nadia è un artista musicista-videomaker che gira il mondo illuminandolo con la propria vena creativa che pare inesauribile. Blues, punk, new wave, grunge sono I generi che la ragazza di Portland esplora in maniera sempre diversa ma allo stesso tempo con un’ attitudine ed una passione invariata. Un solo chitarra e basi elettroniche che ha istantaneamente alzato il livello dell’attenzione emotiva del pubblico del Forte Fanfulla, sono bastate poche songs per ricordarci come etichette tipo Kill Rock Stars hanno trovato terreno fertile negli States dove seminare i propri germogli, e come ogni stagione vederne i frutti spuntare, anche a distanza di anni: la fortuna è poi trovarsene uno davanti bello polposo un pomeriggio di Giugno nella capitale, zona Roma Est.