Fuzz Orchestra 8 Maggio 2016, Roma, 30Formiche Circolo Arci
La domenica romana è calda, delle persone che hanno a cuore un'associazione si ritrovano per discutere di ciò che accade a Roma: due giorni prima è stato chiuso il Dal Verme, un circolo Arci che è un budello di terra da cui scaturisce la musica più ricercata e a basso prezzo che si possa trovare a Roma. Peter Brotzman, Lori Goldstone (Nirvana, Heart), Chris Corsano (Bjork), Massimo Pupillo (ZU), Teho Teardo, Evan Parker, Dave Curran (Unsane) sono solo alcuni dei nomi che il circolo ha ospitato durante le sue serate e rassegne prodotte talvolta col patrocinio del municipio stesso. Premettiamo ciò perché anche i Fuzz Orchestra dovevano esibirsi nel ‘postribolo’ Dal Verme e alla fine sono stati ospitati (come la riunione sopra citata) al Circolo Arci 30 Formiche, altro posto culturalmente molto attivo nella capitale per quanto riguarda musica cinema ed eventi sociali.
Ascoltiamo il soundcheck che si mischia ai discorsi in sala, gli interventi sulla gestione degli spazi e le politiche culturali vengono condite da zaffate di Fuzz che sostengono pienamente il tono adirato dei soci verso una città che da qualche anno non si capisce bene che vuol farsene dei suoi spazi culturali e sociali, che se la prende addirittura con centri di accoglienza (Baobab) e le associazioni di volontariato per ragazzi con disturbi psichici (Il Grande Cocomero), discorsi che sarebbero un abito su misura per un monologo di G.M.Volonté dentro e fuori qualche film di Petri o Montaldo, il tutto fuso a meraviglia nel suono farraginoso di un Fuzz.
“Uccideteli tuttti! Dio riconoscerà i suoi” (Woodworm, 2016) è l'ultima fatica dei Fuzz Orchestra, un'opera intrisa di apocalisse, non che i precedenti fossero solari hit estivi, ma qui si affrontano i temi della questione morale, della religione e dell'esistenza dell'uomo, ovviamente grazie all'ausilio del sonoro di film d'epoca, documentari ed interviste. E’ un lavoro che rimane sul solco dei precedenti come sonorità e schemi compositivi. La serata è stata tosta visto le premesse, il trio Ciffo, Ferrario, Mongardi non si risparmia un attimo e neanche noi nel pubblico riusciamo a stare fermi. Pregevoli le esecuzioni di Todo Modo, Born into This ed il finale Morire per la patria.
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