Fabio Rossi Rory Gallagher, il bluesman bianco con la camicia a quadri
Prosegue la collaborazione tra il saggista Fabio Rossi e la casa editrice Chinaski: a due anni dal suo libro sulla storia del prog, Rossi torna con una biografia dedicata alla storia di Rory Gallagher. Su 128 pagine, 16 sono dedicate a uno splendido inserto fotografico nel quale non soltanto troviamo degli scatti che ben esprimono la grinta, l’entusiasmo e il coinvolgimento che questo straordinario chitarrista irlandese (Ballishannon, 2 marzo 1948 - Londra, 14 giugno 1995) sapeva trasmettere dal palco, ma possiamo vedere raffigurate numerose “memorabilia”, tra cui biglietti di concerto, scatti inediti di date italiane, manifesti e poster, copertine di riviste di musica e di strumenti musicali dedicate a lui e, persino, statue in suo onore e strade intitolate alla sua memoria.
Per quanto riguarda il testo, invece, volendo fare un raffronto con il precedente “Quando il rock divenne musica colta: storia del prog”, si può constatare che, mentre l’altra opera era di intento enciclopedico, uno di quei testi che gli inglesi chiamano “directory”, qui siamo di fronte a una monografia. La differenza è sostanziale, in quanto l’autore, di fronte alla vastità dell’argomento precedente, pur riuscendo a trasmettere passione e anche una ricca aneddotica personale sulla sua scoperta del genere, era costretto a presentare una rapida carrellata su un tema così complesso e articolato; stavolta invece, concentrandosi su un solo artista, Rossi entra in modo viscerale nella vita di Gallagher, fin dal momento del parto, raccontando il background sociale e culturale dei genitori, descrivendo le passioni di bambino di colui che sembra fin dai primi passi predestinato nel suo futuro ruolo di grande chitarrista blues. Scopriamo così chi erano i suoi idoli, tutte le band in cui ha militato da ragazzo, fino ad arrivare, purtroppo, alla sua prematura scomparsa a meno di 50 anni. Questo libro non è solo musica: è la rivincita di un grande bluesman bianco che, pur ancora oggi ricordato dagli appassionati del genere, in vita non ebbe mai veramente fino in fondo il lustro che avrebbe meritato.
Correlati →
Commenti →