Black Bombaim TITANS
[Uscita: 6/05/2012]
# Consigliato da DISTORSIONI
I Black Bombaim vengono dal Portogallo, da una scena che è sempre stata artisticamente soffocata dallo strapotere della vicina Spagna, dagli anni 70' fino ai giorni nostri. Sono in azione da circa 5 anni, vengono dalla piccola Barcelos, hanno alle spalle due interessanti album, l'omonimo "Black Bombain" (2009) ed il secondo già notevole "Saturdays ans Space Travels" (2010). Questo monumentale "Titans" rappresenta il loro sforzo maggiore a livello compositivo, pubblicato in doppio vinile si snoda in quattro lunghe suite dai sapori acidi e psichedelici. Immaginate i sotterranei Wicked Lady o il più noto Bevis Frond e le sue Acid Jam per avere un' idea del contenuto del disco di questi splendidi lusitani, Ricardo Miranda alla chitarra, Tojo Rodrigues al basso e Paulo Goncalves alla batteria.
I 4 pezzi portano i nomi degli strumentisti che hanno collaborato al titolo. La A Side, Noel V. Harmonson, Adolfo Luxúria Canibal, Jorge Coelho, Shela. è il pezzo più lungo sfiorando i 20 minuti, con un enorme sforzo chitarristico debitore dei soliti Cipollina e Duncan, nel mezzo c'è anche un breve assolo di batteria -da quanto non se ne sentiva uno - che smorza la tensione ma solo per un attimo. La voce è più sputata che altro, cavernosa come si addice a queste sonorità, sono presenti anche tastiere ed oscillatori che arricchiscono il già magmatico sound. La B Side, Tiago Jónatas, Guilherme Canhão ricorda da vicino i Pink Floyd sbarcati a Pompei, periodo "Meddle", batteria sommessa, basso rotolante e suoni spaziali grazie all'uso del Theremin.
Splendido l'uso delle elettroniche, molto Bevis Frond via "Triptych", poi Miranda al solito prende il comando delle operazioni e spicca il volo verso lande acide ed inesplorate. Meraviglia, la c side intitolata Steve Mc Kay, Isaiah Mitchell vede la partecipazione del leggendario quinto Stooges, Steve Mc Kay appunto, che col suo sax aveva reso indimenticabili certi passaggi del capolavoro "Fun house". Più che il suo apporto, limitato a pochi brevi secondi, da notare al solito il gran gioco della sei corde di Ricardo, 22 anni per lui, wah wah impazziti ed un turbine di note lungo i 16 indimenticabili minuti del pezzo. Favoloso. La D Side, Ghuna X, HHY, Tiago Pereira è anche la più breve, solo - si fa per dire - 10 minuti e si risolve in un mero esercizio di tecnica chitarristica con ampio uso di pedali e distorsori, chiamatelo stoner rock se volete, a me i soliti Blue Cheer, dilatatissimi si intende, vanno più a genio. L'album è stato registrato nei Meifumado Studios e masterizzato nei Golden Mastering Studios in California (Sonic Youth, Melvins), altro attestato di stima e voglia di crescere. Grande disco questo "Titans", un must nel suo genere, tra i migliori del 2012 e non solo per appassionati e cultori di questo suono.
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