The Flight Reaction THE FLIGHT REACTION
[Uscita: 17/06/2014]
Svezia
# Consigliato da Distorsioni
Continua inarrestabile l'ondata psichedelica revivalista 30 anni dopo quella meravigliosa degli anni ottanta e questa volta ci trasferiamo in Svezia, paese dove fiorirono in passato band indimenticabili. Chi non ricorda formazioni meravigliose come The Stomachmouths, Wylde Mammoths, Nomads, Wayward Souls, Creeps, i favolosi Backdoor Men ed i Crimson Shadows? Di quest'ultimi The Flight Reaction hanno in formazione Mans P Mansson, pure ex Wylde Mammoths e Maggots, chitarra e voce, oltre a componenti di Les Artyfacts e Giljoteens, tutte band molto note ai fanatici del garage-punk revival. Nella fattispecie completano la line-up dei nordici Sebastian Braun, chitarra e voce, Mats Bigrell, alla batteria, entrambi ex Giljoteens, Aron Erstorp, basso e voce, ex Les Artyfacts. Una sorta di supergruppo se vogliamo, con l'obiettivo comune e dichiarato di rivivere la migliore stagione della psichedelia dei sixties.
Dopo quattro ottimi singoli, i primi tre editi nel 2010, ecco il sospirato disco d'esordio, questo splendido "The Flight Reaction" uscito per l'etichetta 13 O'Clock Records. Pur nei limiti e nella considerazione che dischi come questo, al pari di altre bands come i Temples, inevitabilmente rimandano al suono di vecchie bands dei sixties ci troviamo davvero di fronte ad un lavoro di splendida fattura. Un opener dirompente come Falling through colour non si ascoltava dai tempi degli Stomachmouths, il miglior biglietto di presentazione possibile. La byrdsiana Every time you die è una song meravigliosa, la cosa più bella dell'intero lavoro, la top song psych del 2014. L'orientaleggiante Nothing lasts/Love will see us through con tanto di nastri che vanno a rovescio, è un omaggio ai Rolling Stones di "Their satanic majesties request", gruppo che i Flight Reaction avevano già omaggiato nel loro quarto 7" pollici del 2012 che presentava nel retro una bella cover dell’immortale Citadel, purtroppo non presente nelle 12 tracce di questo lavoro.
Running out of mind ha un inizio bandistico cui subentra un fuzz impazzito che pare aver mandato a memoria le cose di Rudi Protrudi e della sua congrega. Altri pezzi killer sono Get ready to take off ed il terzetto formato da Eight hours ago, Mourning light e Your smile, con echi dei Barracudas magnifici di "Endeavour to persevere", che abbassano un po' la temperatura complessiva. Da notare che i quattro Flight Reaction hanno deliberatamente escluso i brani, sei complessivi, dei 7" di quattro anni addietro quasi a dimostrare un certo distacco dal suono dei loro inizi anche se questo avrebbe alzato il minutaggio globale che è di soli 33 minuti. Un'altra band magnifica che purtroppo immaginiamo confinata al solo circuito underground, oggetto di culto ed ammirazione di sixties punk e psychedelic addicted. The Flight Reaction con il loro omonimo album hanno decollato sul serio, se il loro volo passa dalle vostre parti vedete di non farvelo scappare.
Video →
Commenti →