First Aid Kit STAY GOLD
[Uscita: 10/06/2014]
Ne hanno fatta di strada le due giovani svedesi Klara e Johanna Soderberg da quando ancora timide ed inesperte debuttarono nel 2009 con l'extended play "Drunken Trees". Gran parte del merito però è da attribuirsi al bellissimo "The lion's roar" di due anni fa che fece conoscere le loro voci cristalline al famelico pubblico del folk revival, sempre alla ricerca di nuovi talenti. Un disco che magari non dette particolari soddisfazioni economiche alle due ragazze nordiche ma che ha attirato l'attenzione del colosso Columbia/Sony pronto a metterle sotto contratto, forse convinto di avere l'asso nella manica. Il folk rock è un genere che difficilmente scala le classifiche di questi tempi e per quanto accattivante e piacevole possa essere da ascoltare difficilmente può rivaleggiare con le produzioni mainstream. Ad ogni buon conto se qualche talent scout della storica etichetta di Byrds e Dylan (e molti altri) ha deciso di mettere il segno rosso sotto il nome First Aid Kit tanto di cappello. Il nuovo disco si chiama "Stay gold" ma dopo due tre ascolti viene da dire che non è tutto oro quello che luccica.
Gli intrecci delle due voci sono sempre molto belli, qualcuno ha parlato addirittura di Everly Brothers al femminile, ma qui il livello compositivo è giusto un po' meno elevato rispetto al disco precedente. Si ha come l'impressione che l'incidere con una major abbia messo alle strette le due Soderberg finendo per snaturare un po' quel clima d'allegria e spensieratezza che animava i lavori precedenti. Certo, ci sono ancora canzoni che colpiscono l'attenzione, la rurale The bell, le voci che cinguettano all'unisono di Waitress song tanto per dire. Nei pezzi più country-rock oriented le First Aid Kit non sembrano esattamente a loro agio, perdendo un po' di fascino. My silver lining, Heaven knows, Stay gold, non sono certo canzoni brutte ma Emmylou Harris e Linda Ronstadt proponevano e cantavano queste cose con più significato giusto 40 anni prima. Meglio allora due slow come Cedar lane o A long time ago, che chiude la raccolta, con dentro i sapori della signora del canyon. "Stay gold" è un disco al solito molto gradevole, se però dovete immergervi per la prima volta nella sonorità della due fanciulle svedesi meglio cominciare con "The lion's roar" più significativo e ricco di gemme nascoste, puro ed incontaminato. Brave lo stesso.
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