AC/DC Rock or Bust
[Uscita: 02/12/2014]
Australia
La strada per l'inferno o per il paradiso è lastricata di dolore, in entrambi i casi. Al quindicesimo album gli AC/DC, una delle più grandi rock-blues band della storia, ci offrono un ottimo nuovo lavoro checchè ne dicano i soliti detrattori. Malcom è fuori di testa e dalla band, affetto a soli 61 anni da demenza senile, Phil rischia 10 anni di carcere accusato di aver assoldato due killer per far fuori non si sa chi. Ma i vecchi rockers australiani sono tosti e come accadde dopo la morte del grande Bon Scott con "Back in Black" , tirano fuori l'ennesimo coniglio dal cilindro. "Rock or bust" è il 'solito' disco degli AC/DC, ma per gente cresciuta a Robert Johnson e Led Zeppelin, a Muddy Waters e Who sarebbe come chiedere loro o a chi ha una minima conoscenza del blues perchè Mannish Boy si ripete uguale per tempi infiniti all'ascolto dei profani. Rock or Bust apre con la scioltezza di un classico. Angus e Brian dominano un blues che profuma di Chicago e di adrenalina. Play Ball sembra risorgere dagli antichi fasti di "Highway to Hell" e "Powerage". Il suono è granitico come sempre.
Rock the blues away strizza l'occhio alle radio. A Springsteen piacerebbe. Con Miss Adventure si scivola indietro nel tempo fin quasi al sentore degli inediti zeppeliniani di "Coda" o del vecchio anthem dell' Acido Facile (Acid Easy) Who is Who. Dogs of war passa cosi, ma Got some rock & roll of thunder è un sapiente esercizio di rock - blues: bell'assolo di Angus. Ma è con Hard Times che i nostri amati bluesmen danno il meglio. Il Reverendo Elmore James li avrebbe irrorati con acqua maledetta. Un battesimo del fuoco appunto. Baptims by fire gioca con i canoni infrangibili della band e diverte. Dura e potente Rock the house. Sembra di capire da dove, da quale sentiero nascosto siano venuti alla luce i Wolfmother. Assolutamente superba Sweet Candy. Ritmo e fiamme allo stato puro. Siamo ancora dalle parti di Highway to Hell. Semplice, potente e lacerante. Emission Control ritorna ad evocare Zep e Who. Fondiamoli in Yardbirds in overdrive messianico e ci siamo. Funky- ock d'antan. Chi ascolta gli AC/DC non cerca nuove strade, nuovi suoni. Loro fanno blues da quattro decenni e lo fanno bene.
Commenti →