Wrekmeister Harmonies NIGHT OF YOUR ASCENSION
[Uscita: 13/11/2015 ]
Stati Uniti
“Night Of Your Ascension” è il terzo album dell'ambizioso progetto denominato Wrekmeister Harmonies che ha in J.R. Robinson il suo deus ex machina. Così come nei due album precedenti, Robinson si è avvalso del contributo di ben trenta musicisti provenienti dalla scena metal ed alternativa internazionale (Bloodiest, Twilight, Einsturzende Neubauten, Anatomy of Habit, Come, Mind Over Mirrors). L'album è un lavoro oscuro, denso e feroce che si erge a metafora delle contraddizioni dell'essere umano, diviso tra la luce dell'Etica e le nebbie della coscienza che conducono alle azioni più abiette.
La prima traccia omonima, della durata di trentadue minuti, si ispira alla vita ed alle opere del Principe Carlo Gesualdo, autore eccelso di madrigali e di composizioni di musica sacra, tristemente noto anche per l'assassinio della moglie, colta in flagrante adulterio. Il brano è una lunga suite la cui prima parte si sviluppa sulla ristrutturazione armonica del madrigale di Gesualdo, intitolato “Ahi, Dispietata e Cruda” che qui assume la forma di un fluido etereo, composto da elementi di ambient e di musica da camera e corale intonato dalla voce di Marissa Nadler.
Ma la notte dell'ascensione è, in realtà, la notte della caduta agli inferi. Il brano scandisce le fasi di una trasformazione in cui l'uomo si disumanizza diventando simile ad un serpente che muta la sua livrea rendendosi irriconoscibile. Dopo essersi librati nelle altezze del cielo empireo, incontriamo una porta spalancata verso l'abisso: dopo quattordici minuti di musica celestiale finisce un mondo e ne inizia un altro. Ci si addentra in territori a metà del doom ieratico di “The Seer” degli Swans e del post rock di “Asunder, Sweet and Other Distress” dei Godspeed You! Black Emperor.
I tre segmenti centrali della traccia omonima sono caratterizzati da una feralità progressiva che si manifesta nell'aggiunta di elementi sonori via via più spietati nella loro costante circolarità esoterica, fino alla parte finale in cui irrompono urla che non hanno ormai più nulla di umano. La seconda ed ultima traccia dell'album, della durata di oltre sedici minuti,“Run Priest Run”, si ispira alle vicende del sacerdote John Geoghan, condannato per aver violentato circa centocinquanta bambini ed ucciso dal compagno di cella durante la sua detenzione.
Dopo un inizio fatto di tenui clangori metallici e nebbie noise, si alza un muro di distorsioni su cui si staglia una voce che rappresenta quella purezza perduta che sovrasta la materia. Il pezzo nella sua struttura armonica ricorda le asprezze monolitiche dei Neurosis, con le chitarre che si stratificano, contorcendosi fino a condurci alla fine della notte. Night Of Your Ascension è un disco profondo che può essere inteso come un concept sul dualismo dell'uomo e sulle potenzialità del libero arbitrio che ci rende padroni della nostra vita e, a volte, anche di quella degli altri.
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