Khun Narin's Electric Phin Band II
[Uscita: 25/03/2016]
Thainlandia #consigliatodadistorsioni
Scoperti attraverso un video su youtube che accompagnava l'uscita di una compilation di musica psichedelica thailandese, i musicisti in questione furono contattati dal produttore losangelino John Marcy che convinse il leader Khun Narin e gli altri a registrare il loro primo eponimo album nel loro piccolo villaggio sperduto in una valle del nord del Paese a centinaia di chilometri da Bangkok.
Registrato invece nella città di Lom Sak, e sempre con la produzione di John Marcy, ecco il loro secondo album, semplicemente intitolato "II”. L'elemento che caratterizza la musica della Khun Narin's Electric Phin Band è proprio il phin che dà il nome alla band, si tratta di uno strumento a tre corde collegato dai musicisti che lo suonano a un pedale per gli effetti, distorsore, phaser e delay digitale. Il suono prodotto dal phin, qualcosa che sta tra il banjo e la chitarra, è lo strumento solista nella musica strumentale prodotta dall'ensemble e ciò che imprime il marchio di fabbrica caratteristico dei thailandesi. Ad accompagnare una scarna, ma quanto mai vibrante ed eccitante sezione ritmica.
Quello dei Khun Narin Electric Phin Band è un gruppo di musicisti, di varie generazioni, che ruota intorno al leader Khun Narin, un organico che può cambiare secondo le occasioni, il gruppo accompagna rituali e feste nella regione di provenienza, la foto di copertina può dare un'idea del tipo di attrezzatura di cui si servono, spesso accompagnate da abbondanti quantità di birra e whisky.
Il risultato è una musica fortemente ipnotica e inebriante, con quella dolce e sottile indolenza che caratterizza tanta musica indocinese, atmosfere ora oppiacee e oniriche come nell'iniziale Phua Kao col phin che sembra quasi un Santo & Johnny in deliquio, ora più energiche e sfavillanti come nella formidabile Phom Rak Mueang Thai, un eccentrico rock blues in salsa thai.
Ma tutti i brani di questo straordinario disco sono ricchi di suggestioni e di emozioni, si fanno ammirare per la loro intrinseca qualità e non certo per il carattere esotico o bizzarro. Azzardiamo: se band come i Quicksilver Silver Messenger Service o gli Allman Brothers Band fossero nate fra quelle lontane montagne probabilmente suonerebbero molto simili alla Khun Narin Electric Phin Band. Strepitosi!
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