Birth of Joy HYPER FOCUS
[Uscita: 2/03/2018]
Olanda
Vengono dall'Olanda, sono attivi dal 2005 e dopo un'intensa attività live e la pubblicazione di una manciata di dischi, usciti soprattutto per la Suburban Records, etichetta indipendente del loro paese, sono entrati nel roster della Glitterhouse con questo loro ultimo lavoro “Hyper Focus”. I Birth of Joy sono un trio composto da Kevin Stunnenberg, voce e chitarra, Bob Hogenelst, batteria, e Gertjan Gutman, organo e basso, la loro musica si ispira chiaramente al rock degli anni Sessanta in una riuscita miscela di psichedelia, rock blues, metal e prog. Sulla loro pagina facebook così esortano ad ascoltare la loro musica: «Forget about all those indie hipster bands and prepare for some real sleeze&roll.», e non c'è dubbio che mantengano ciò che promettono. Quindi accendiamo i motori e prepariamoci a un'ondata di selvaggio rock'n'roll fatto come dio comanda.
Ma non una semplice riproposizione di quanto ha costituito l'immaginario musicale di chi era giovane cinquanta anni fa, perché i tre giovanotti sono figli di questi tempi, hanno fatto tesoro della storia del rock, ma hanno rivolto il loro sguardo anche a quello che è accaduto in questi ultimi anni, dal punk allo stoner. E se è vero che già la prima traccia, Join the Game, con quell'hammond che lancia alte fiamme, non può non richiamare i Deep Purple e la succesiva title track ci rimanda all'hard prog degli Uriah Heep, mentre la voce del cantante più che richiamare, come indica la stessa band, Jim Morrison ricorda Ozzy Osborne è anche vero che i Nostri giostrano fra i generi con grande nonchalance, con spirito giocoso e anarcoide, come testimonia quella sorta di tarantella rock sfrenata di You Are So Many, tutta riff selvaggi e tutta da pogare o Let It Slide che occhieggia ai Who riletti però in chiave punk. Tredici le tracce, suonate in modo vibrante e torrentizio come se non ci fosse un domani, che faranno felici chi ama il rock duro e puro.
C’est vraiment impressionnant cette synthèse évidente , effectivement oublions tout le reste , c’est tellement rare , bravo bravo