Simona Armenise ORU KAMI
[Uscita: 12/01/2016]
#consigliatodadistorsioni
"Oru Kami" è il titolo del nuovo doppio lavoro in solo della chitarrista barese, classe 1977, Simona Armenise, uscito per i tipi della Verterecords. Il nome indica un'antica arte giapponese che consiste nel piegare, modellare la carta, come è descritto nelle note di copertina; tuttavia, ascoltando la musica, forte può essere l'evocazione del nome oru kami con l'assonanza solo casuale in italiano all'atto del ricamo.
Infatti, il lavoro musicale si costruisce e viene fuori come un intarsio pregiato di sonorità d'atmosfera tutte create con chitarre ed elettronica, nel cui bel mezzo compare anche un contrabbasso (nella suite della quarta traccia del primo cd, divisa in tre parti, sino alla traccia 6), esplorato in molte delle sue possibilità di suono con l'arco che stride nel legno dall'ospite d'onore del disco, Ares Tavolazzi.
Una concezione sperimentale permea l'intero progetto, con i loop di chitarra che rimandano ad una ripetizione in costante mutamento; come l'uguale movimento delle onde del mare dà origine sempre a un istantaneo e perenne cambiamento. Flussi di effetti e armonici a cascata erigono sotto, nel ritorno del delay, visioni di un castello irraggiungibile come la presenza di un oggetto inafferrabile in sogno o in un ricordo.
Non mancano anche i momenti di groove più consueti, con soli di chitarra spinti su basi elettroniche, come in Akira e suoni orientaleggianti come ne L'abito della Sposa, di Levin e Fossati. Singolare il nome del brano 'a la Marc Ribot' che apre il secondo cd, E'(s)senza, l'Essere che è tale solo in funzione della sua negazione, del non-essere, metafisica che riconosce il suono soltanto al di sopra del suo non-esserci, il silenzio, al tempo stesso sua origine e negazione.
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