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9 Maggio 2014 ,

AA.VV GRANDUCATO METAROCK

2014 - Arroyo Records/Metarock

AA.VV GRANDUCATO METAROCKUscito insieme al quotidiano La Nazione in occasione di San Valentino, il disco, che ha ricevuto il contributo di pubbliche istituzioni toscane, vuole fare il punto sullo stato della musica a Pisa, piccola città che sta godendo di un certo rinascimento musicale dopo il torpore seguito alla gloriosa stagione dell’hardcore dei CCM, della psichedelia dei Birdman of Alcatraz e degli Steeplejack, del garage dei Not Moving (band che sul finire degli ’80 si stabilirà nella città toscana). Oggi la scena pisana rappresentata nell’album, adesso in distribuzione nei negozi e nelle principali piattaformi download, riunisce vecchi, ma ancora baldanzosi, leoni, come Dome La Muerte, Maurizio Curadi, artisti ormai affermati come Petra Magoni e Appino e nuove realtà che cercano di farsi conoscere sul piano nazionale dopo aver macinato esibizioni nei locali della regione. Non tutti gli artisti sono originari di Pisa, ma hanno in ogni caso eletto a loro residenza la città della torre pendente.

 

Non è mai facile giudicare una compilation in cui per altro l’unico esile filo conduttore è la pisanità, ogni artista ha un suo stile proprio e così accanto alla ballata folk di Appino, convive il rap di Massimo Pasca, il glitch mediterraneo di Marina Mulopoulos, che poi insieme a Dome la MUerte si dà alla ballata country, il rock energico venato di psichedelia di Maurizio Curadi (il suo Piovra è una cover dell'indimenticabile Octopus di Syd Barrett), il reggae dei Working Vibes, il combat rock di La Fortuna di Nashira, l’indie dei volterrani Il Maniscalco Maldestro e di Miriam Mellerin, le elucubrazioni vocali del jazz rarefatto di Magoni e Spinetti. E poi il blues della Betta Blues Society, il folk vernacolare, molto debitore di Buscagliene, dei Gatti Mezzi, le alchimie sonore e la bella voce femminile di Sara Dei Vetri, la canzone d’autore amara di Filarmonica Municipale la Crisi. Come si vede ce ne è per (quasi) tutti i gusti: in questi 14 brani, tutti inediti, non mancheranno le gradite sorprese, azzardiamo Sara dei Vetri, Filarmonica la Crisi, Working Vibes, ma anche le conferme per i nomi più conosciuti.

Ignazio Gulotta

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