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16 Ottobre 2013

Terry Burrows CHITARRE.L’ENCICLOPEDIA COMPLETA DEI MARCHI E DEI MODELLI CHE HANNO FATTO LA STORIA

2013 - Mondadori Illustrati - Electa,

CHITARRE. L’ENCICLOPEDIA COMPLETA DEI MARCHI E DEI MODELLI CHE HANNO FATTO LA STORIALa Mondadori ha pubblicato nel 2013 questo libro illustrato intitolato "Chitarre. L'enciclopedia completa dei marchi e dei modelli che hanno fatto la storia”, che ripercorre la storia dello strumento a partire dal secolo scorso, dalla sua nascita – anche se l'origine è risalente ormai a 500 anni fa - fino ai giorni nostri. Tradotto dall’originale “Guitar Family Trees. The History of the World’s Most Iconic Guitars”, scritto e curato da Terry Burrows, è appunto un albero genealogico che traccia principalmente il periodo di maggior popolarità che ha reso la chitarra un’icona della musica rock e non solo, degli ultimi sessant’anni. Dapprima considerato non più di uno strumento da accompagnamento, è verso gli anni ’30 che comincia a porsi in primo piano grazie allo stile melodico solista di chitarristi jazz come Charlie Christian, Django Reinhardt o il fingerstyle dei primi blues-man come Robert Johnson, Skip James, Elmore James che saranno di ispirazione anche per molti musicisti rock negli anni ’60. I modelli usati da questi precursori erano prevalentemente chitarre acustiche, a cassa vuota dotate di un pick up o semi acustiche chiamate archtop per via della forma concava della cassa, anch’esse amplificate da un magnete e una bobina, ed era la Gibson a primeggiare in quanto marchio più autorevole del settore.

 

Durante gli anni ’40 altri costruttori  come Rickenbacker, Epiphone, Paul Bigsby (che insieme al chitarrista Merle Travis progettò il modello omonimo), cominciarono a sperimentare su modelli in corpo pieno (solid body). Ma fu un certo Leo Fender ad avere la meglio raggiungendo con la Broadcaster il miglior compromesso tra funzionalità, praticità e costi di realizzazione. La Broadcaster è un’antenata della Telecaster, peraltro identiche, modello ancora amato e utilizzato dai musicisti odierni. Da qui in avanti la chitarra elettrica conoscerà un’evoluzione e una diffusione senza sosta, accoppiando nell’immaginarioCHITARRE. L’ENCICLOPEDIA COMPLETA DEI MARCHI E DEI MODELLI CHE HANNO FATTO LA STORIA comune nomi di chitarristi e modelli. Lungi dal voler trattare l’argomento in maniera esaustiva - e come potrebbe,  basti pensare che in giro si trovano interi volumi dedicati ad ogni singolo marchio quando non addirittura ad un solo modello – “Chitarre” rimane comunque un’opera interessante rivolta all’appassionato dello strumento che vuole dedicarsi all’approfondimento, o come propedeutico per il neofita che vuole indirizzarsi all’acquisto con qualche conoscenza di base in più. 

 

In fondo i 29 euro del prezzo di copertina possono essere un buon investimento rispetto alla spesa di una chitarra comprata alla cieca. I modelli presi in esame sono circa 200 (non disdegnando qualche basso) e ad ognuno è dedicata, oltre a un trafiletto storico, una scheda tecnica con le specifiche di costruzione, l’abbinamento ad un musicista e un disco su cui è possibile sentire lo strumento in questione. Aprendo una pagina a caso ci possiamo ritrovare davanti a un  basso modello Dan Armstrong della Ampeg, conosciuto per il suo corpo costruito in plexiglass trasparente, utilizzato da Bill Wyman dei Rolling Stones nel live ”Get Yer Ya Ya’s Out” del 1970. E che dire del “Santo Graal” delle chitarre Gretsch, una White Penguin del 1955 quotata 100.000 dollari sul mercato dei  collezionisti posseduta da Jack White e suonata nell’album dei White Stripes “Icky Thump”?

 

A rendere più originale questa pubblicazione contribuiscono 5 folder interni che dispiegati a poster tracciano l’albero genealogico, con relative numerazioni di serie, dei più classici brand di chitarra: Gibson, Fender, Gretsch, Martin&Co, Rickenbacker. Ma all’interno del CHITARRE. L’ENCICLOPEDIA COMPLETA DEI MARCHI E DEI MODELLI CHE HANNO FATTO LA STORIAlibro non vengono ignorati marchi minori ma che in egual misura hanno dato il loro contributo come Epiphone, Danelectro, Vox, Teisco, Guyatone, Airline, Hofner, Eko, Hagstrom, Mosrite o le più recenti PRS, Jackson, G&L, B.C.Rich, Steinberger. O per gli amanti della chitarra classica D’Angelico, D’Aquisto, Takamine, Taylor, Ovation e molto altro. Una prefazione di Zakk Wylde e un indice dettagliatissimo (riporta anche i nomi dei musicisti menzionati oltre ai modelli di chitarra) introducono e chiudono questo volume di 256 pagine dentro cui perdersi e sognare ad occhi aperti.

Federico Porta
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