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18 Giugno 2020

The Jerry Granelli Trio The Jerry Granelli Trio Plays Vince Guaraldi & Mose Allison

2020 - RareNoise Records / Goodfellas
[Uscita: 26/06/2020]

Giunto alla soglia degli ottanta anni d’età e sessanta di carriera il batterista Jerry Granelli omaggia due pesi massimi del jazz: il pianista Vince Guaraldi e il compositore, pianista e cantante, Mose Allison con i quali può vantare le lunghe collaborazioni (con Allison addirittura quarantennale) che hanno segnato significativamente il suo lunghissimo percorso artistico. Lo fa attraverso un trio che lo vede affiancato dal contrabbassista Bradley Christopher Jones e, trattandosi di jazz prevalentemente pianistico quello del duo omaggiato, con la realtà tastieristica più effervescente e funambolica degli ultimi anni, quel Jamie Saft il cui eclettismo e la qualità pianistica sono più famosi della lunghezza della sua barba. Considerati i nomi dei due compositori ai quali è dedicato l’album non poteva trattarsi che di jazz di stampo classico con tutti i crismi del genere: i temi portanti, le improvvisazioni, gli assoli dei tre strumentisti e il ritorno al tema, ma il tutto con classe sopraffina e indiscutibili qualità tecniche ed espressive. Di Guaraldi troviamo quella Star Song osannata anche dal grande Miles Davis, l’elegante Cast Your Fate To The Wind che apre magnificamente l’album e la famosa, splendida e lenta Christmas Time Is Here, che lo chiude mirabilmente. Di Allison non poteva mancare il suo brano più famoso Parchman Farm oltre un altro terzetto di ottimi brani altalenanti tra blues e jazz tradizionale. Blues che ritroviamo trasfigurato dal pianismo di Saft nella bella e irruenta cover della stranota Baby, Please Don’t Go di Big Joe Williams, mentre lo stesso Granelli, coadiuvato da Jones, che più di una volta suona il contrabbasso con l’archetto, si ritaglia uno spazio compositivo in un paio di brani di ottima fattura che tengono il passo degnamente alle composizioni dei due pianisti ai quali è dedicato l’album. Album di indiscussa piacevolezza, tra jazz tradizionale, atmosfere blues e accenni quasi soul che si intrecciano tra loro in modo ammirevole grazie alla chimica dei tre strumentisti in stato di grazia.

Voto: 7/10
Maurizio Pupi Bracali

Audio

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