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7 Dicembre 2022 ,

Horseloverfat Satanic Resort

2022 - Ixtlan Research
[Uscita: 25/11/2022]

Sesto appuntamento discografico per i prolifici Horseloverfat e terzo sulle pagine di Distorsioni dopo l’ottimo “Rotten Civetta” del 2019 e l’ancora migliore “Greetings From Nowhere” del 2021. I musicisti romagnoli dei quali ricordiamo le prestigiose collaborazioni con Vinicio Capossela, Mirco Mariani, Paolo Fresu, Jimmy Villotti , Fabrizio Bosso, Mitchell Froom, Marc Ribot, Howe Gelb, Steve Wynn e altri aggiungono un nuovo e ottimo tassello alla loro discografia con questo “Satanic Resort” come sempre spumeggiante e punkeggiante. La componente kraut rock che avevamo orecchiato nelle opere precedenti viene un po’ accantonata, ma rimangono la magnifica sporcizia sonora, la psichedelia schizofrenica e fuzzata della chitarra solista, (Sokka Gakkai, Satanic Resort) l’impeto garage e punk, (Bordertown Mistress e Beatiful Bitches) la frenesia rumorista e free form di Bleed For You dove ritornano il sax indiavolato (è il caso di dirlo) alla James Chance che già avevamo orecchiato nel precedente album e strepitose dissonanze pianistiche. Degni di nota sono poi il riff possente di Last Prophet, l’irruenza di una batteria inarrestabile e il marchio di fabbrica della voce che come al solito canta e sbraita in inglese registrata “sotto” rispetto ai primi piani degli strumenti. Punte di diamante a scalfire menti e orecchie sono invece la giocosa e frizzante Alien che, forse suggestionati dal titolo, ci ricorda un David Bowie anni ’60 coinvolto in un’orgia coi Ramones, la lunga e potente Mass And Power che non sfigurerebbe nel canzoniere di Iggy Pop e la lenta e ossimorica Satanic Gospel altamente suggestiva. Un intro recitato in francese e un outro registrato 'au contraire' come si conviene per un album goliardicamente “satanico”, entrambi brevissimi, chiudono questo nuovo lavoro validissimo che si pone soltanto un piccolo gradino sotto il precedente.

Voto: 8/10
Maurizio Pupi Bracali

Audio

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