Le due ore di Jimi Hendrix a Woodstock
Avrebbe spento settanta candeline il prossimo 27 novembre Jimi Hendrix, nato a Seattle nel 1942. Per celebrarne la grandezza e il genio irripetibile la Nexo Digital fa uscire nelle sale per un solo giorno, come già avvenuto per altri miti musicali nelle settimane scorse, il filmato dell'esibizione di Hendrix al Festival di Woodstock.
Atteso a conclusione della tre giorni ininterrotti di musica, pace e amore, il chitarrista, che aveva insistito per essere l'ultimo a salire sul palco, non aveva potuto esibirsi a causa di un violento acquazzone. Terminato il lungo weekend, partita la maggior parte dei cinquecentomila spettatori paganti, Jimi Hendrix taglia il silenzio assonnato della mattina di lunedì 19 agosto con le prime note che escono dalla sua chitarra e regala ai duecento mila presenti sul prato, pubblico comunque considerevole, una performance di oltre due ore, una delle più lunghe della sua carriera. In scaletta i suoi successi di sempre Voodoo child, Fire, Purple Haze e Foxy Lady, oltre alla sua personalissima interpretrazione dell'inno nazionale degli Stati Uniti, Star Spangled Banner, un'esecuzione diventata leggenda e ispirazione per tutti i chitarristi a venire.
Il prossimo 27 novembre per quanti vogliono ricordare uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi la registrazione ricostruita di quella mattina di agosto del 1969 attraverso filmati d'archivio restaurati dal regista Michael Wadleigh e con l'audio surround 5.1 curato dal sound engineer di Woodstock e dello stesso Hendrix, Eddie Kramer.