Poker, TV Smith, U.K. Subs 5 marzo 2012, Traffic, Roma
Stasera due leggende viventi ci vengono a trovare al Traffic, uno dei locali più rock della capitale. Charlie Harper e i suoi U.K. Subs e TV Smith leader di una band mai dimenticata, gli Adverts. Ma andiamo con ordine.
POKER
La sorpresa della serata, i POKER: 4 ragazzi romani influenzati dal punk rock settantasettino con in primo piano la voce della cantante. Bella voce, notevole, un mix perverso tra Penelope Houston, Exene Cervenka e Pauline Murray (The Avengers, X, Penetration). Oltre i loro pezzi originali come Wanna Beer, e Useless Tom, ci infilzano con 2 belle cover, Career Opportunities dei Clash e per la gioia del sottoscritto Skizzo Skizzo della cara Jo Squillo Eletrix. Bravi, ne sentiremo parlare ancora.
TV SMITH
Dopo sale sul palco il buon Tim Smith: è in versione acustica e anche se non sono un amante dell’acustico - preferisco le sonore legnate che di solito solo le chitarre elettriche sanno dare - con un po’ di diffidenza mi accingo ad ascoltarlo. Devo dire che il suo set non mi è dispiaciuto. Certo meglio quando lo vidi in tour con i Valentines un paio di anni fa ma come ho detto non male anche in versione acustica: pensate ad una sorta di Bob Dylan punk! T.V.Smith ha attinto dai suoi album solisti, tra cui il nuovo EP "Dangerous Playground", ma anche dal disco d’esordio degli Adverts “Crossing The Red Sea”: No Time To Be 21, One Chord Wonders, New Church, e infine l’anthem Gary Gilmore’S Eyes in medley con la celeberrima Bored Teenagers, con ai cori la mitica Helena Velena, figura mitologica del punk rock italiano.
U.K. SUBS
Incontro il vecchio Charlie Harper, leader da sempre degli U.K. Subs al bar mentre sorseggia un drink e dopo una foto gli dò un in bocca al lupo: lui con una risatina da vecchio paraculo non mi risponde nemmeno. Grande il vecchio Charlie, come non amare un uomo che a 68 anni suonati é ancora in giro ad infiammare i palchi europei? E lui da furbacchione lo fa ogni volta rinnovando la formazione con elementi giovani e motivati : l’effetto è devastante. Il concerto comincia pescando dall’ultimo album degli U.K. Subs “Work In Progress” del 2011 (disco che vi consiglio caldamente di procurarvi!) e ovviamente dai primi dischi . Il pubblico stasera è particolarmente caldo, accoglie le canzoni proposte con una carica emotiva fuori da ogni controllo, come dagli torto! Vedo volare di tutto, soprattutto nel finale dove passano a raffica Tomorrow Girls, l’inno per eccellenza Warhead, Riot, Stranglehold, Disease. Violenza nuda e cruda. Si congedano e ovviamente attendiamo almeno un bis di rito. Vista l’esuberanza dei kids, stasera veramente spettacolare, decido di togliermi dalle prima fila e godermi la fine del concerto un po’ defilato: non è finita, ecco C.I.D., Live In A Car, Party In Paris e, sorpresina finale, Strychnine dei Sonics. Che dire, un concerto di una potenza incredibile. Grazie vecchio Charlie.