Monte Nero CHROME EP
Poco importa se il riff del brano Schwarz che conclude questo EP è ricalcato pari pari da quello prodigioso dei Porcupine Tree che apre l’album “The Incident” del 2009, importa invece che questi quattro musicisti bergamaschi mastichino e sputino ritmi e suoni con predisposizione e assoluta padronanza di una cifra stilistica non particolarmente innovativa ma di grande interesse e piacevolezza. Siamo dalle parti di un potente stoner rock psichedelico come conferma, fin dal titolo, il brano di apertura Green Stoned, perfetta sintesi tra un “Fu Manchu style” e le armonie dello Steven Wilson dei Porcupine Tree più hard. Un basso macinante (Matteo Perego che ci mette anche la voce), due chitarre travolgenti (Paolo Fusini e Stefano Locatelli), più Paolo Colleoni alla batteria formano il quadrilatero che massicciamente mette in musica sei colori della gamma cromatica in altrettante canzoni nei ventidue minuti di questo "Chrome EP". E se Blue Cyanide è un esempio riuscito di heavy/stoner non tardano ad arrivare le sorprese: lo strumentale In Death Of Mr. Brown si muove in territori americani anni settanta con un riff hard semplice e ingenuo che ricorda i gloriosi Spirit di Randy California e persino i Blue Cheer mentre la successiva Purple è un delizioso impasto di stoner/psich/pop con influenze sixties, melodia accattivante e assolo chitarristico che rimembra i più moderni Vibravoid. Yellowsy sventola ancora una volta la bandiera heavy di certi Porcupine Tree con un breve assolo di chitarra acustica straniante come straniante e inatteso è il pianoforte martellato (Matteo Perego) nella già citata e conclusiva Schwarz che chiude degnamente questa breve ottima prova che si vorrebbe durasse di più.
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