Ushuaia & The Wanderlust Orchestra End Of The World
Interessante progetto del produttore e polistrumentista milanese Ushuaia che ha messo insieme musicisti molto diversi sotto il nome di Wanderlust Orchestra per creare un album che riportasse le emozioni, le sensazioni da lui provate nel suo girovagare il mondo. Viaggiatore ed esploratore del mondo prima che internet e Lonely Planet trasformassero il viaggiatore in turista. Ushuaia definisce la sua musica geo-music a indicare una serie di canzoni in cui l’impronta del luogo, della geografia, delle esperienze ivi vissute lasciano un’impronta che le caratterizza e determina. Altra particolarità è che il disco è uscito in due versioni una cantata e un’altra invece solo strumentale, ma riarrangiata e suonata anche da musicisti e con strumenti diversi. Due opere parallele eppure differenti, ma legate dalla forza immaginifica delle canzoni che mirano a suscitare nell’ascoltatore un vero e proprio viaggio sonoro attraverso i diversi luoghi attraversati dal musicista lungo tutto il continente americano dalla Patagonia all’Alaska lungo un viaggio durato un anno. Musicalmente il disco è ovviamente molto vario subendo inevitabilmente e per fortuna l’influenza delle diverse anime musicali che attraversano il continente americano. Inoltre il disco è suddiviso in due parti, una prima chiamata "Far From Any Roads" ispirata ai grandi spazi naturali, deserti, oceani, foreste, ne sono esempi la suggestiva ed evocativa Fin Del Mundo in cui tastiere e synth evocano i grandi e misteriosi spazi della Patagonia o una Pedro Do Sal intrisa del sole e della malinconia brasiliana, e una seconda, “Concrete Jungles” dedicata invece alle grandi città, qui il sound si fa più urbano, notturno con incursioni nel soul come in Midnight At Railway Crossing e nell’hip hop come in Once Upon A Time In Harlem. Ushuaia maneggia con sicurezza questa girandola di generi e ispirazioni e il gran numero di strumenti e tecniche usate, dai fields recordings, allo spoken word, dalla musica bandistica a quella orchestrale fino all’elettronica.
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