Suez ILLUSION OF GROWTH
[Uscita: 5/03/2013]
I cesenati Suez arrivano al loro nuovo album a distanza di tre anni dal precedente “Many People Don’t Realize” e ci propongono una miscela di alternative rock che spazia dal pop più spensierato di Boys must cry (un chiaro omaggio ai Cure più accessibili) a suoni più ricercati. Ma non lasciatevi ingannare perché questo non è un disco “facile” nel suo passare dall’iniziale coinvolgimento emozionale di 10.000 Years (altro omaggio ai Cure?) con un sottofondo di pianoforte languido quanto penetrante, alle sperimentazione per violino di Elisa Semprini di Chains alle ambientazioni etniche di Head Bang, chiudendosi nell’atmosfera rilassata della voce femminile di Alessandra Reggiani in Anything.
Il quartetto formato da Luigi Battaglia, Ivan Braghittoni, Manuel Valeriani e Marcello Nori esibisce un universo di influenze, in un caleidoscopio di sonorità dissonanti, che partono dagli anni ’80 per arrivare fino a noi, elaborate sempre in maniera personale ed accompagnate da una voce spesso epicamente sgraziata ed ossessiva, alla Serj Tankian, con rimandi al post punk di gruppi come UK Decay. La voce è proprio il punto che potrà farvi pendere l’ago della bilancia dell’ascolto perché se in vari brani appare funzionale alle sonorità che la circondano, in altri momenti sembra essere fuori contesto, ma vista la possibilità di esplorare anche timbriche diverse come nella già citata 10.000 Years c'è da pensare che l’effetto sia decisamente voluto. Un disco che a dispetto del titolo, grazie ad una eterogeneità che potenzialmente può allargare il loro pubblico, lascia intravvedere notevoli potenzialità espressive al di fuori del classico circuito indie-cantautorale italico.
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