Lou Barlow BRACE THE WAVE
[Uscita: 04/09/2015]
Stati Uniti #consigliatodadistorsioni
Lou Barlow lascia nella sua scia artistica la seminale esperienza Sebadoh, grazie alla quale la definizione "lo-fi" diviene verbo per poi dare seguito a significative esperienze come Sedintroh e Folk Implosion e ritrarre così la sua personalità indie rock nella sua interezza. I suoi dischi firmati con nome e cognome, incluso questo "Brace The Wave", sono solo tre ma sono anche il ritratto più intimo e personale di un percorso d'autore, cantautoriale, di rara bellezza.
Se non altro resta preservata la sua identità artistica visto che nei Dinosaur Jr è inevitabilmente sempre troppo nell'ombra dell'estro creativo del buon J Mascis. Il sentiero solista di Barlow segna una nuova tappa in un lavoro ancora più intimo, più personale. E' un invito a entrare tra le sue mura domestiche e il suo vissuto. Da "Emoh" (Merge, 2005) in poi la sintonia con l'onda sonora che avvolge l'universo Barlow è raggiunta.
E anche in "Brace The Wave" l'emotività in bassa fedeltà vibra dolcemente e travolge delicatamente i sensi restituendo all'ascolto pacata bellezza. Barlow non tradisce la sua natura intimista con la sua timbrica riservata e rassicurante, regalandoci ancora un disco di home folk intriso di significative suggestioni che attraversano la storia personale e artistica del musicista americano. Alle porte dei cinquant'anni Barlow si legittima un ulteriore disco dal marcato sapore analogico e dal pregevole impatto live, come fosse registrato, cinematograficamente parlando, in presa diretta.
Di fatto il disco è suonato interamente dallo stesso Barlow, favorendo l'immersione nel suo universo personale per dare vita a un disco incontaminato, da gustare tra mura domestiche in riservato relax. Registrato in solo sei giorni Brace The Wave è rock acustico la cui genesi estetica parte dagli anni ottanta senza voli pindarici, senza pretesa di innovazione linguistica o spirito sovversivo. Un vero e autentico esempio di indie rock non modaiolo. La storia del rock americano passa anche di qui.
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