The Necessary Evils The Sicko Inside Me
Il trash garage punk di The Necessary Evils, combo losangeleno già macchiatosi di un misfatto - "Spider Fingers" (1997) - dai connotati morbosi e psichedelici, si connota in "The Sicko Inside Me" quale creatura sonora ancor più inquietante e mutevole: il feeling che aleggia in questi solchi è malsano ed alieno, erede legittimo del già degenerato Spider Fingers. Get it out of my brain è asciutto, spettrale dark garage; le vibrazioni letali di An accidental dose of gamma radiation paiono emanate da un '50 b-movie di sci-fi: perversi esseri sbarcati da qualche bad planet danno in pasto sadicamente ai terrestri un crudo-crudele garage alieno. Necessary Evil però era anche il nome del Boeing B-29 americano che si macchiò, assieme al gemello Enola Gay, di uno dei capitoli più infamanti (forse il più infamante) della storia degli Stati Uniti: lo sgancio della prima bomba atomica, nel corso della seconda guerra mondiale, sulla città giapponese Hiroshima.
Steve Pallow, bestiale lead vocal non è affatto nuovo al genere di nefandezze perpetrate in questo "The Sicko Inside Me": con il chitarrista Mike Ball (deceduto nel 1994) nei Beguilled, sigla nel 1993 per la leggendaria etichetta Crypt Records il terribile "Blue Dirge". Qui però si raschia davvero il fondo di un no-escape garage pseudo cibernetico nelle asfissianti Glory Hole, Man from Mars, Brainwasher. Le cover di Girl Handles (Black Rose) e The Gypsy Plays His Drums (The Seeds) incattiviscono la tradizione sadicamente con un lead-guitar James Arthur (ex Fireworks), votato a pura violenza rock'n'roll. E mentre gli spettri di Mike Ball e dei Beguilled si aggirano inquieti in Drag Pow Wow Drag, i Necessary Evils citano nei thanks di rito tipacci come The Countdowns, Cheater Slicks, Red Aunts, Bassholes. "The Sicko Inside Me": un ennesimo crimine garage perpetrato allo scoccare esatto del terzo millennio, registrato da Mike McHugh in una delle location preferite dai punk garagers californiani, la Distillery, Costa Mesa, California.
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