Mr Zombie Orchestra C’ERA UNA VOLTA IN ROMAGNA
Pare alquanto bizzarro mettere insieme musica folklorica, liscio, mazurka, di chiara matrice romagnola, e jazz-fusion, con accenti vagamente prog. Eppure è quello che hanno fatto in quest’album questi quattro ragazzi, passati dai Conservatori di Ferrara e Bologna: Alberto Bazzoli, Riccardo Morandini, Gabriele Laghi ed Eugenio Primo Saragoni. Il risultato, diciamolo subito, non è dei più felici. Non tanto per la tecnica dei quattro ragazzi, buonissima, quanto perché in siffatte operazioni di accostamento di musiche troppo differenti o si raggiunge un miracoloso, e improbabile, equilibrio tra le varie componenti del mosaico musicale, o l’esito è infallibilmente ben al di sotto delle aspettative. Lodevole l’intento di coniugare tradizione folk e jazz, ma laddove l’album si sbilancia troppo verso le sonorità del liscio, il disco claudica alquanto, attingendo a qualità maggiore quando si accosta a suoni prettamente o latamente jazz. L’Indeciso (ad esempio) con le sue evoluzioni chitarristiche e l’intarsio tastieristico di notevole fattura, o Edilio, o, ancora, il jazz-tango di Carovana Blu, costituiscono uno schema sonoro di pregevole livello. Quando il ritmo torna ad avvolgersi in volute tipicamente da balera (La Disperata) il risultato è quasi parodistico. Nella speranza che vi sia una virata verso sonorità jazz, le più congeniali alla pur valida band… Alla prossima.
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