Recensioni – Ben Howard: “NOONDAY DREAM” [a cura di Valerio Pugliese]
Inghilterra
Island Records (1 Giugno 2018)
Terzo album del trentunenne cantautore londinese Ben Howard, "Noonday Dream" arriva a ben quattro anni di distanza dall'apprezzato "I Forget Where We Were" del 2014, segno evidente della volontà dell'artista di resistere a pressioni commerciali. "Noonday Dream" inoltre è disco diverso dai suoi precedenti lavori, caratterizzato com'è da un sound molto rarefatto ed etereo, senza le preponderanti melodie dei primi due dischi. Registrato e prodotto dallo stesso Howard, segregatosi per mesi in due studi situati, rispettivamente, nella Francia meridionale ed in Cornovaglia, il disco presenta (è innegabile) una spiccata componente meditativa in tutti i dieci brani (dodici nella versione in vinile). L'obiettivo dichiarato dell'artista è di esprimere in musica il mutare delle stagioni e l'immobilità del tempo così come sono visibili nei vasti paesaggi del sud-ovest inglese. Colpiscono Nica Libres at Dusk e The Defeat ma nonostante l'evidente lavoro di produzione lo sforzo compositivo non è sempre all'altezza dell'ambizioso progetto. Voto: 5/10
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