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13 Dicembre 2015

CJ Ramone + Ratbone +The Manges 5 Dicembre 2015, Seregno (MB), Honky Tonky


ramoneHonky Tonky con ingresso ordinato ma continuativo per questo concerto di CJ Ramone, bassista dei leggendari Ramones dal 1989 al 1996, dopo che Dee Dee Ramone lasciò il gruppo. Serata tutta all'insegna del punk rock old school con Ratbone e Manges ad aprire.

 

 

 

Ratbone, The Manges

 

Ratbone 1Sul palco a scaldare l’ambiente ci sono i Ratbone (foto a destra). Pochi accordi, pochi brani e un pubblico più spostato verso il bar che sotto il palco. Fanno comunque il loro dovere e introducono al punk rock old school con suoni e ritmi coerenti al mood della serata.

Una pausa al bar e si riparte con The Manges (foto sotto a sinistra). Per molti che seguono la scena punk rock, i Manges non sono un nome nuovo ma una delle band più valide del punk rock nostrano e non solo. Originari di La Spezia si sono formati 20 anni fa. 4 dischi, decine di singoli e la condivisione del palco con grandi nomi come CJ Ramone e Bad Religion. La formazione attuale comprende Andrea alla voce e alla chitarra, Manuel  alla batteria, Mass al basso e Mayo alla seconda chitarra.  

 

Sotto il palco, in un Honky Tonky ormai gremito, un brulicare di magliette a righe nere e bianche in omaggio all’ultimo  disco “All is well (il loro quarto album, uscito il 29 Aprile manges2015) è un chiaro omaggio al punk rock di vecchia data, dotato, però, di una produzione moderna: con suoni precisi e arrangiamenti semplici. Pezzi veloci e energia sprizzante, un sound alla Ramones  (così come la copertina del disco) con omaggi al brit pop coinvolge tutta la platea. Si succedono Crocodile in my head, Love is a disease, Topolinia, un punk rock suonato ad alto livello e un pubblico che risponde sempre con attenzione e qualche timido pogo sotto il palco. Facce felici e si ritorna al bar in pochi per non perdere il posto in attesa di Cj Ramone. Complessivamente un atteggiamento troppo serioso e da star, forse eccessivo per il pubblico che invece in questi eventi esige un fare meno “self- confident”.


CJ Ramone

 

IMG_2470Si fa attendere il giusto, ma quando compare si dedica al pubblico col quale dialoga simpaticamente, ringrazia l’Italia per la possibilità di essere ospitato e si fa amare subito! A testa china si tuffa nell’esecuzione di “Last Chance to Dance”,  il suo secondo album solista. Un’oretta scarsa di 12 canzoni pop-punk che ricordano molto ovviamente i Ramones e gruppi come Teenage Bottlerocket e The Queers. Un album con un bel mix di canzoni più punk ed altre più melodiche e tranquille. Coinvolgenti i brani di Cj Ramone con Andrea dei Manges.

 

Chris Ward (aka CJ Ramone) nonostante le numerose polemiche dello zoccolo duro dei fans dei Ramones, canta in maniera personale ed originale e l’atmosfera è magica. Il rinvio ai brani dei fast-four è  evidente ma non sono scimmiottati perché Cj Ramone è uno di loro, IMG_2511colui che ha dato il giusto “refresh” ad un gruppo storico, ormai entrato da tempo nel mito. I suoi brani sono validi e ben eseguiti anche grazie ad una band di tutto rispetto. L’atmosfera però si incendia con la sala ormai gremita e quasi al collasso solo con i brani dei Ramones, fedelmente eseguiti dal gruppo sul palco.

 

Si susseguono a due riprese Blitzkrieg Bop, Lets dance, Psychoterapy, My Back Pages, California Sun, Sheena is a Punk Rocker, R.A.M.O.N.E.S., e molte altre. Viene eseguita IMG_2605anche una punk cover della mitica Surfer Girl, lenta hit dei primi anni '60 di Brian Wilson e dei suoi Beach BoysAl termine i musicisti si smontano da soli gli strumenti e le attrezzature e scendono tra il pubblico. CJ firma i biglietti di tutti, si presta alle foto, ai selfie, a scambiare due chiacchiere, senza sosta. Promosso e punk nell’anima!! Bella serata, Gabba Gabba Hey!

 

Florinda Calì

Video

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