Saturnia – Sun Dial 2016,
SATURNIA: "The Real High" (Elektrohasch) - 15 Giugno 2016
SUN DIAL: "Made in the Machine" (Sulatron) - 4 Novembre 2016
Due band (anche se dietro i Saturnia si nasconde in realtà il solo Luis Simões) con un lungo passato. Due band che all’armonia dei corpi celesti hanno dedicato non solo il loro nome ma il loro intero viaggio musicale. Due band, portoghese l’una, britannica l’altra, che arrivano a pubblicare in simultanea due dischi complementari: "The Real High" i Saturnia (foto a sinistra), "Made in the Machine" i Sun Dial (foto a destra). Quasi come se le loro orbite si fossero incrociate o sovrapposte.
Seppur non si tratti di due dischi “a ricalco” è legittimo supporre che chi si trovasse a vagare piacevolmente tra le polveri cosmiche degli uni, trarrà analogo piacere a respirare le altre, simili per composizione chimica ed effetto tossico. Il DNA dei Saturnia e dei Sun Dial si compone di lunghi filamenti pinkfloydiani e di spirali raga. Sitar, dulcimer, sintetizzatori, corde arpeggiate, modulatori. E nel caso dei Sun Dial qualche flash grebo che rimanda ai tempi lontani degli Ozric Tentacles. Se è questo il liquido amniotico in cui vi piace rannicchiarvi in posizione fetale o lanciarvi in posa da uomo vitruviano, sintonizzate qui le vostre antenne.
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