Tal National TANTABARA
[Uscita: 9/02/2018]
Niger #consigliatodadistorsioni
Vengono dal Niger e firmano con questo “Tantabara”, per la prestigiosa etichetta Fat Cat Records, il loro terzo lavoro uscito sul mercato occidentale, preceduti da ben dieci anni di attività in patria. La band presenta se stessa come una rock band, ma ovviamente con le radici profondamente affondate in quell'area geografica che comprende oltre al Niger, il Mali, la Nigeria, il Ghana, la loro formazione è fluida, si va secondo le circostanze dai sei ai tredici membri, appartenenti alle diverse etnie presenti nella regione (Songhai, Fulani, Hausa, Tuareg), il che è anche uno dei motivi che fanno della musica di Tal National un'originale miscela di stili e influenze. Il Niger è uno dei paesi più poveri del mondo, non esistono studi di registrazione o negozi di strumenti musicali e così che la band, fondata nel 2000 da Almeida, nome d'arte del chitarrista Hamadal Issoufou Moumine, la sua è una storia che solo in Africa puoi trovare, basti sapere che è un giudice di corte, ambasciatore di SOS Orphans ed ex calciatore, ha sempre dovuto affrontare notevoli problemi pratici e logistici. Così non potendosi recare in Occidente per registrare, dato i costi eccessivi, è il produttore americano Jamie Carter che sin da "A-Na Waya" del 2008 raggiunge i Tal National a Niamey per registrare in un disastrato e polveroso studio, mentre i membri della band alternavano nella stessa giornata le sedute in studio e l'intensissima attività live, cinque concerti a settimana alcuni lunghi anche cinque ore.
Tutto questo per raccontare la straordinaria energia di quella che è la band più popolare del Paese africano, energia che Carter è riuscito a catturare nei solchi di questo “Tatanbara” che si presenta come uno degli album africani con il groove più intenso e trascinante ascoltato in questi anni. In questo senso la band è sostanzialmente diversa dai gruppi di desert blues alla Tinariwen, dei quali pure possiede l'inclinazione verso sonorità ipnotiche e avvolgenti, ma non quel mood nostalgico e crepuscolare che li caratterizza, la musica di Tal National si accosta maggiormente all'afrobeat e all'highlife, per il carattere esuberante e gioioso, per l'esplosione dei suoni e dei ritmi che è pura energia vitale. Altro punto di forza è l'originale utilizzo delle voci, ben otto sono i cantanti che si sono alternati durante queste registrazioni, sette membri della band più la rapper e cantante Zara Moussa, e l'insieme degli stili, hip hop, botta e risposta fra solista e coro, canto tribale, e l'alternarsi dei timbri vocali ricreano l'impatto dei trascinanti sabba sonori degli spettacoli dal vivo. Non meno efficace è l'eccellente lavoro delle chitarre, grazie allo stile di Almeida che al tradizionale ripetersi ipnotico dello stesso giro armonico alterna uno stile prettamente rock di ispirazione hendrixiana, come nello splendido inizio di Akokas.
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