The New Life of Distorsioni: da blog a sito
Eccoci finalmente in dirittura d’arrivo, e devo confessare di essere un po’ emozionato: questo nuovo sito di Distorsioni è a tutti gli effetti il coronamento ‘telematico’ e corale di una serie di progettualità individuali e di gruppo che affondano le radici (addirittura) nel situazionismo ‘fanzinaro’ cartaceo di fine anni 70 e 80. Di acqua sotto i ponti da allora ne è passata, sono spuntati i primi capelli bianchi, siamo stati a volte travolti dalle pieghe inaspettate che la vita privata ha preso, ma il fil rouge con la musa della musica e del rock non si è mai spezzato, e con esso l’urgenza di divulgare ‘criticamente’ e con inalterata passione tutto quanto ci è sembrato qualitativamente valido nelle ultime decadi. Lo scoglio più arduo da superare a suo tempo per chi, come me, proveniva da esperienze cartacee, è stato proprio il passaggio da una dimensione onanistica e artigianale (la cartacea) a una totalizzante e relazionale (quella della Rete). Quello che poi ho cercato di comunicare all’équipe di collaboratori che ho messo su certosinamente, è che i presupposti alla base dello ‘spiegare’ ai lettori cosa è buono, decente, esaltante, e cosa non lo è, rispondono ad un’esigenza talmente interiore che rimangono identici ed incorruttibili, a prescindere se i fruitori non superino le dita di due mani o se siano migliaia o centinaia di migliaia. Ecco perché in Distorsioni, col passaggio da blog a sito, è cambiato tutto e non è cambiato nulla. E’ cambiato (e cambierà) tutto grazie ad una nuova splendida ottimizzazione grafica e tecnica - di cui ringraziamo sentitamente lo studio grafico Apiuvi, costituito da professionisti egregi che si sono messi a nostra disposizione senza chiedere niente in cambio – lo strumento con cui lo staff di Distorsioni offrirà più razionalmente e professionalmente i contenuti informativi e critici su cui lavora quotidianamente; non è cambiato nulla poiché nel nuovo fiammante sito Distorsioni.net che avete sotto gli occhi troverete la medesima passione per gli approfondimenti, la stessa imparzialità critica, l’identica apertura intellettuale che motivavano il blog Distorsioni. Di quest'ultimo sono confermati anche gli ottimi collaboratori e la redazione, cui siamo grati profondamente perché senza il loro entusiasmo, la loro vivacità intellettuale, il loro indispensabile ‘volontarismo’ Distorsioni non esisterebbe, o meglio non esisterebbe la splendida coralità che lo caratterizza. Come sempre, i vostri feedback sono e saranno merce preziosa per noi, quindi ci auguriamo non siate troppo parchi in tal senso. Buona lettura, e buon ascolto.