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28 Agosto 2013 , ,

Radius and Helena FANGS

2013 - Autoproduzione
[Uscita: 18/06/2013]

FANGS# CONSIGLIATO DA DISTORSIONI

 

Il mondo del rock del terzo millennio è davvero un pullulare scintillante di gruppi che tentano di farsi strada in un universo sempre più magmatico e confuso dentro il quale rischiano di finire bruciati tanti nomi magari degni della nostra considerazione. Ad emergere dal caos è questa volta Radius And Helena, una band canadese di Toronto che già si era fatta notare per il suo interessante debutto del 2008, in quel caso il suono della band si caratterizzava per un indie rock assimilabile per molti versi a quello dei Blonde Redhead. Adesso ci propone un'opera di cui questo “Fangs” è la prima parte, un altro album seguirà a breve, in questo lustro i canadesi hanno fatto decisi passi avanti nella caratterizzazione del loro suono.“Fangs” è disco complesso nel quale convergono numerose influenze dalla psichedelia al progressive, al post rock e si presenta con una sua unitarietà tematica nei testi che affrontano in chiave pessimistica le contraddizioni e le ansie della condizione umana contemporanea. Non a caso la bella illustrazione di copertina a cura dell’artista di Toronto Kerry Zentner accosta l'artwork a quello di artisti inquieti e complessi come Daniel Johnston o ai lavori di Nina Barnes per gli Of Montreal.

 

Si inizia con le note ariose di The Astronauts che ci immerge in atmosfere cinematiche e futuriste; in Anne 5 il canto in stile Thom Yorke e le chitarre pinkfloydiane creano un sound teso e vibrante;  il rock sincopato di Mexican Wrestlers mantiene alta la tensione con la batteria che sembra il ticchettio di una bomba ad orologeria e il synth vintage; in Science Fiction riaffiora l'influenza Blonde Redhead in un alternarsi di momenti rabbiosi e altri riflessivi che introducono alle atmosfere intime di What Gets In The Way Of Trust con la voce alla Thom Yorke e un malinconico duetto di chitarre; The Wizard Of Linn, uno dei brani migliori del disco, impreziosito dai fiati e con un'epicità prog; ritmi latineggianti e un po' sbarazzino in Blood Magic; la passione per Morricone e le colonne sonore viene fuori in Luck Against The Cloc e quella per il mondo dei videogame nella vibrante sfacciata Last Dungeon; conclude l'album Fangs, oltre 13 minuti che sono un po' la summa della musica di Radius & Helena, space rock, Pink Floyd, tribalismo, prog, Morricone, Thom Yorke, fantascienza convivono nel vortice  psichedelico che ammanta l'ascoltatore. Un disco decisamente interessante e un gruppo da tenere d'occhio e che merita ben più che essere un fenomeno di nicchia.

 

Voto: 7/10
Ignazio Gulotta

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